GUSTAV MEYRINK, PIPISTRELLI (Tre
Editori, pp. 252, 18 euro). Arrivano per la prima volta in
Italia, a 90 anni dalla morte dello scrittore austriaco, i
"Pipistrelli" di Gustav Meyrink (1868-1932), antologia di
racconti occulti edita da Tre Editori e a cura di Anna Baiocco.
Pubblicati nella loro interezza originale, i misteriosi
racconti, tra magia, cabala e alchimia, sono stati concepiti
dall'autore del "Golem" per risvegliarci dallo stato di 'sonno'
e aiutarci a volare verso un destino trascendente. In questa
edizione, introdotta, annotata e arricchita da alcune rare
illustrazioni, compaiono oltre ai sette Pipistrelli originali
(Meister Leonhard, Il gioco dei grilli, Il dr. Hiob Paupersum,
Amadeus Kloneseder, I quattro Fratelli della Luna, Visita al
Paese delle Succhiatempo e il Cardinale Napello) anche altre
dodici storie, per lo più inedite, le ultime pubblicate in vita
da Meyrink. Tra queste anche il racconto La porta sulla Fenice,
scritto poco prima di morire: carico di una forte aura di
presagio, il testo affronta il tema dell'uscita dal proprio
corpo, esperienza vissuta dall'autore, per diffondere un
messaggio di trasformazione e immortalità iniziatica utile a
combattere la paura della morte fisica.
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