Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ambulante ucciso: vedova, Alika grande marito e grande padre

Ambulante ucciso: vedova, Alika grande marito e grande padre

Funerali a San Severino con rito evangelico pentecostale

SAN SEVERINO MARCHE, 01 ottobre 2022, 15:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Alika Ogorchukwu era un grande marito e un grande padre, un uomo con il timore di Dio": sono le parole scritte dalla vedova Charity Oriakhi e dal figlio Emmanuel, affidate a un amico della comunità nigeriana che l'ha lette durante i funerali dell'ambulante ucciso in strada a mani nude da Filuppo Ferlazzo, a Civitanova Marche il 29 luglio scorso. Funerali che si sono svolti oggi a San Severino Marche, con il rito evangelico pentecostale. "Alika - ha scritto ancora la moglie - era un buon uomo e noi, la sua famiglia, sentiremo sempre la sua mancanza". E ancora: "Alika era un uomo che aveva un futuro davanti a sé". Parole che Charity ha ascoltato con gli occhi pieni di lacrime e con il figlioletto accanto. A prendere la parola sono stati anche i fratelli del venditore ucciso in strada a Civitanova Marche, che hanno chiesto che "venga fatta giustizia". Anche esponenti delle associazioni nigeriane presenti in Italia hanno ricordato Alika con le loro testimonianze. Nel chiostro di San Domenico a San Severino Marche è presente anche una delegazione della comunità di Sant'Egidio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza