(di Max Firreri)
Lasciare Londra, tornare a casa
a Valderice ed 'esportare' la Sicilia in America. A fare questa
scelta, lasciando la metropoli inglese, è stata Maria Catja
Caradonna, 42 anni, valdericina doc, ideatrice dell'iniziativa
'Like Italians do' che oggi fa conoscere e gustare la Sicilia,
tramite i propri prodotti, a chi vive a Los Angeles, Miami,
Boston e Chicago. Maria Catja è un esempio di migrazione
all'inverso, perché ha scelto di tornare nella sua terra,
nonostante a Londra vivesse bene: dapprima una lunga esperienza
presso la catena d'hotel 'Hilton' e poi 4 anni da hostess per la
'British Airways': "Ho girato il mondo - racconta - ho visto
tanti posti e ho incontrato tantissime persone".
A Valderice però, Maria Catja ha lasciato le radici: la
famiglia e i ricordi della nonna Giacomina che le ha trasmesso
la tradizione delle cose buone fatte in casa. "Sono andata via
all'età di 18 anni - racconta - due anni a Trapani e poi a
Londra. Avevo voglia di conoscere il mondo, imparare l'inglese".
Da qui la scelta di emigrare nel nord Europa. "A un certo punto,
poco prima della pandemia, mentre lavoravo per la compagnia
aerea in area marketing, ho intuito che il mondo stava cambiando
e ho capito che la vita a Londra non faceva più per me. Pensavo
alla Sicilia e a come farla conoscere nel mondo grazie ai tanti
contatti che avevo acquisito", dice la Caradonna.
Il ritorno a Valderice, dopo una parentesi a Milano per l'avvio
di una ditta di spedizioni internazionali, è stato un tuffo nel
passato. L'ex casa della nonna, tra le campagne di contrada
Ragosia, è diventata il salone della convivialità con la cucina
dove Maria Catja e la mamma Dina preparano le conserve che poi
spediscono in America. "L'idea di 'Like Italians do" è nata nel
2020, poco prima della pandemia, mentre mi trovavo in vacanza a
Los Angeles - racconta - e ho pensato come poter far gustare il
cibo autentico siciliano agli americani. Per loro che sono
abituati al fast food sarebbe stato impensabile fargli preparare
le busiate trapanesi condite col pesto. Oppure ancora fargli
mangiare le olive condite a casa, i pomodori secchi con l'aglio
di Nubia e i cannoli ripieni di ricotta".
Da Valderice in America ogni mese Maria Catja spedisce
ingredienti e conserve e poi la domenica tutti riuniti sul web a
preparare le ricette, rispettando il fuso orario. Ogni mese
ricette nuove per 'esportare' la Sicilia oltre l'Oceano e alcuni
americani sono già venuti a trovarla a Valderice: "La nostra
Isola a loro trasmette serenità - racconta Maria Catja -
rimangono stupiti dalla nostra vita reale, dalle relazioni
familiari, dalla tradizione di preparare le conserve a casa. Le
cose che per noi sembrano scontate, per loro sono
straordinarie". Sorride Maria Catja che, in mezzo ai dialoghi
inglesi inserisce il suo dialetto trapanese: "La vita è un parco
giochi - dice - e bisogna starci dentro. Io ho scelto di tornare
qui, alle mie origini, e di stupire gli americani con le bontà
della nostra terra e col nostro sorriso". La prossima settimana
Maria Catja volerà a Los Angeles per una serata di social eating
con gli amici americani.
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