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Teatro: Boston Marriage di Mamet al Biondo di Palermo

Teatro: Boston Marriage di Mamet al Biondo di Palermo

Il 17 marzo il debutto della spettacolo in prima nazionale

PALERMO, 15 marzo 2023, 11:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Debutta in prima nazionale, venerdì 17 marzo alle ore 21.00 al Teatro Biondo di Palermo, Boston Marriage del premio Pulitzer David Mamet, diretto da Giorgio Sangati e interpretato da Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D'Auria. Le scene dello spettacolo, prodotto dal Biondo insieme al Centro Teatrale Bresciano, sono di Alberto Nonnato, le luci di Cesare Agoni, i costumi di Gianluca Sbicca e le musiche di Giovanni Frison.
    Repliche fino al 26 marzo e poi in tournée fino a maggio.
    Voce tra le più rappresentative della scena americana, più volte nominato agli Oscar per le sceneggiature di alcuni indimenticabili film, Mamet ha realizzato un piccolo capolavoro drammaturgico - presentato in questa nuova edizione con la traduzione di Masolino D'Amico - che strizza l'occhio agli esperimenti brillanti di Tennessee Williams, ma, soprattutto, a L'importanza di essere Franco di Oscar Wilde. L'autore, infatti, racconta dell'originale stratagemma con il quale le donne omosessuali, economicamente indipendenti dagli uomini, sul finire dell'800 aggiravano il perbenismo di facciata dell'epoca rendendo moralmente accettabili le loro convivenze. Per definire questo tipo di rapporto, tra il XIX e il XX secolo, si usava nel New England l'espressione "Boston Marriage", da cui il titolo dell'opera, i cui temi sono al centro anche del film I bostoniani (1984) di James Ivory. Protagoniste di Boston Marriage sono Anna e Claire, interpretate rispettivamente da Maria Paiato e Mariangela Granelli, due signore brillanti e intriganti che hanno vissuto a lungo ai margini dell'alta società. Dopo la separazione dal marito, Anna, ha trovato un uomo ricco che la mantiene e vorrebbe ora approfittare della protezione di lui per riprendere con sé Claire, appena arrivata in visita. Ma Claire non è lì per quello; è tornata per ben altri motivi e la riconquista si rivelerà molto più complicata del previsto, con colpi di scena rocamboleschi che coinvolgeranno anche la giovane cameriera (interpretata da Ludovica D'Auria), ritmando l'opera e donandole un tono esilarante, quasi farsesco.
   

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