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Montante:Cicero,era a conoscenza di conversazioni e indagini

Montante

Montante:Cicero,era a conoscenza di conversazioni e indagini

Il teste chiave racconta una serie di episodi su imputato

CALTANISSETTA, 05 marzo 2021, 13:56

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Notai delle cose strane che riguardavano Montante tra il novembre 2009 e ottobre 2012. Mi disse: 'Non devi parlare mai della mia persona". Quello che mi succede nel 2013, quando ero già sotto tutela, fu ancora più strano. Mi disse 'Guarda che so che tu parli di me in macchina me lo ha detto il colonnello Sozzo'. Era qualcosa che non comprendevo". Così Alfonso Cicero, ex presidente Irsap e teste chiave del processo sul "Sistema Montante", rispondendo al pm Maurizio Bonaccorso, ha ricostruito i momenti in cui ebbe i primi dubbi sul comportamento di Antonello Montante. "Altra cosa strana - continua Cicero - erano gli incontri a due. Ci vedevamo a Serradifalco spesso a casa di Montante. Poi è capitato, penso un 4 o 5 volte tra il 2011 al 2013 che lui conversava a telefono con qualcuno che lo chiamava dottore, e scriveva appunti su un block notes su fermi di polizia o posizioni giudiziarie di alcune persone. Cose che mi lasciarono molto perplesso. Il modo in cui conversava con questa persona mi faceva pensare che fosse un suo collaboratore".
   

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