(ANSA) - CAGLIARI, 24 MAR - L'atteso incontro al Mimit sulla
vertenza della Portovesme srl non ha fornito soluzioni
soddisfacenti per i sindacati che lunedì convocheranno
nuovamente l'assemblea dei lavoratori per riprendere le azioni
di lotta.
Secondo quanto appreso, infatti, il vertice si è concluso con
un quasi nulla di fatto.
Il ministero con la sottosegretaria Fausta Bergamotto ha
messo sul piatto la possibilità per la Glencore, la
multinazionale proprietaria del sito industriale del Sulcis, di
attivare un credito d'imposta per i prossimi 3 mesi, con una
cifra da definire in Consiglio dei ministri la settimana
prossima, Una proposta che l'azienda, sempre secondo quanto
appreso, avrebbe non considerato sufficiente per ripartire.
"E' stato un vertice non soddisfacente e siamo anche
contrariati per la posizione dell'azienda - dice il segretario
territoriale della Filctem Cgil, Emanuele Madeddu - lunedì alle
8 ci sarà l'assemblea dei lavoratori e si decideranno le
eventuali nuove azione di lotta". "C'è un appello del governo
sulla ripartenza degli impianti produzioni Portoscuso che, nella
relazione di bilancio presentata dall'azienda a dicembre per il
2023, vengono visti come marginali e non più strategici -
osserva Pierluigi Loi della Uiltec - Facciamo un richiamo alla
responsabilità dell'azienda che deve dire cosa vuole fare. Per
ora non siamo soddisfatti dell'esito dell'incontro".
Nel frattempo il governo dovrebbe convocare Glencore nei
prossimi giorni per un ulteriore approfondimento sulle reali
intenzioni dell'azienda per il futuro degli stabilimenti di
Portovesme e San Gavino. (ANSA).
Non si sblocca vertenza Portovesme, nuove azioni di lotta
Proposto credito d'imposta, sindacati 'contrariati'
