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Eurallumina, memorandum entro maggio o riavvio a rischio

Eurallumina, memorandum entro maggio o riavvio a rischio

Operai in sit-in, domani vertice a Roma a margine di Portovesme

PORTOSCUSO, 23 marzo 2023, 16:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Circa 14 anni per una vertenza che non sembra mai chiudersi e ora è corsa contro il tempo per cercare di non far fallire il progetto di riavvio dell'Eurallumina di Portovesme, nel Sulcis. Senza infatti una nuova intesa scritta, altrimenti l'azienda della multinazionale russa Rusal potrebbe decidere di abbandonare definitivamente la Sardegna licenziando i 400 operai diretti - che oggi hanno manifestato a Cagliari - e facendo piombare nel baratro 1500 famiglie del Sulcis se si contano anche i lavoratori dell'indotto. Il memorandum scritto deve però arrivare entro maggio quando l'investitore deciderà il budget per il 2024. E' quanto emerso dall'incontro tra tre assessori regionali dell'Industria, Ambiente e Lavoro, i vertici aziendali e i sindacati e Rsu, a margine della nuova protesta dei lavoratori che hanno ripreso a battere i caschetti in terra, simbolo delle lette operaie sarde.

L'arrivo del gas è il primo ostacolo da superare: prima era stato annunciato il progetto Galsi - oggi rispolverato dal governo Meloni con un 'intesa di massima tra Italia e Algeria sulla diversificazioni delle fonti di approvvigionamento - poi con il governo Draghi è arrivata la possibilità di fare attraccare al porto di Portovesme una nave rigassificatrice come quella di Piombino. Ora il Dpcm è sub iudice al Consiglio di Stato e la Regione e il governo devono ancora trovare una soluzione alternativa prima della discussione di merito slittata a novembre, fuori tempo massimo per salvare azienda e lavoratori Il secondo scoglio è il Paur, l'iter dell'autorizzazione ambientale è fermo in Regione, dopo varie integrazioni richieste, in attesa che si arrivi a sentenza il 5 maggio il processo in corso a Cagliari sul presunto disastro ambientale nel sito industriale.

Infine c'è la questione dei lavoratori: senza un progetto di riavvio basato su un nuovo memorandum gli operai non avranno diritto al paracaduto degli ammortizzatori sociali e lo spettro è quello del licenziamento collettivo. Domani a Roma, a margine del vertice su Portovesme srl, la Regione incontrerà il governo su questa vertenza. 

"Usciamo delusi da questo tavolo che abbiamo accettato solo per cortesia e per far capire la nostra rabbia, disperazione ed esasperazione per una vertenza che per due da quattro anni ( data dell'ultima conferenza di servizi, ndr) con 300 milioni di euro di investimenti che a giugno potrebbero essere messi in discussione e noi essere i prossimi licenziati - dice Enrico Pulisci della Rsu di Eurallumina - Qui c'è un soggetto imprenditoriale che vuole investire e lo sta dicendo da 14 anni: la responsabilità per buona parte è della Regione che ha impugnato il Dpcm sull'energia - aggiunge -Noi siamo sull'orlo del baratro e ora l'impegno che hanno assunto gli assessori regionali è quello di dirimere la questione gas da qui a giugno così come l'autorizzazione Paur, ma noi non ci fidiamo e vogliamo che la soluzione che deve essere prodotta in poche settimane. La nostra lotta continuerà anche con azioni più incisive e chiediamo un incontro col presidente della Regione".
   

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