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Comandini segretario Pd in pectore, ultime verifiche su voti

Comandini segretario Pd in pectore, ultime verifiche su voti

Esito in bilico con partito spaccato in due

CAGLIARI, 02 marzo 2023, 09:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Pd sardo non festeggia ancora per il suo nuovo segretario Piero Comandini, che ha sorpassato sul filo lo sfidante Giuseppe Meloni, certificando la divisione a metà del popolo dem sardo. All'indomani dello spoglio delle schede di Quartu Sant'Elena, che ha ricomposto i dati finali, ma non ancora definitivi, delle primarie isolane, mancano ancora dei passaggi prima di poter ufficializzare l'elezione del nuovo leader del Pd sardo, che potrebbe avvenire non prima di qualche giorno. Anche perché il risultato definitivo potrebbe non essere scontato.

È stata convocata per oggi alle 16.30 nella sede regionale di via Emilia a Cagliari, la commissione regionale per il congresso del Pd. Durante la riunione, in presenza e da remoto, sarà fatto il riepilogo dei voti delle primarie aperte di domenica scorsa per il segretario e attribuiti i 130 seggi che compongono l'assemblea regionale. Solo allora si conoscerà ufficialmente il vincitore tra Piero Comandini, segretario in pectore, e Giuseppe Meloni.

Nel computo finale - 18mila per Meloni e 15mila per Comandini - i numeri assoluti sono tutti per l'esponente gallurese, ma il regolamento delle primarie sarde, diversamente dalle altre regioni italiane, prevede che l'elezione del segretario avvenga attraverso il numero dei componenti dell'assemblea regionale che ciascuno riesce a 'piazzare' e non sulla base del totale delle preferenze ottenute. In questo caso i seggi totali attribuiti a Comandini nel cagliaritano sarebbero 29 e 15 per Meloni. Il risultato totale della Sardegna arriverebbe così a 66 (su 130 componenti totali) per Comandini, solo due in più dello sfidante che si fermerebbe a 64.

Seggi che non bastano a Meloni per diventare segretario, ma se i riconteggi ne spostassero anche solo uno, a parità dei delegati conta il numero dei voti e Meloni è sopra di oltre tremila preferenze del popolo delle primarie aperte. Dal partito riferiscono di un "clima sereno e di collaborazione tra i due candidati, che hanno condotto la campagna all'insegna del fair play e ora non cambieranno questa linea". I due sfidanti, però, ieri non hanno partecipato alle operazioni di spoglio nella sede regionale del partito a Cagliari e dopo la nottata di scrutinio non parlano ancora, in attesa di notizie ufficiali.
   

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