(ANSA) - CAGLIARI, 27 FEB - "La certezza è che io ho avuto
più preferenze, ora chiedo che venga fatto immediatamente lo
scrutinio dei circa 1.800 voti delle due sezioni Quartu
Sant'Elena per poter attribuire i seggi della Città
Metropolitana nell'assemblea regionale". È la posizione del
candidato alla segreteria regionale del Pd, Giuseppe Meloni,
all'indomani dell'esito incerto delle primarie in Sardegna che
al momento lo vede in vantaggio di circa 2-3mila voti, 18mila
rispetto a circa 15mila ma indietro sul numero dei delegati
all'assemblea regionale, che eleggeranno di fatto il leader
sardo.
Più preferenze in assoluto (circa 18mila contro le 15mila di
Comandini), ma meno delegati all'assemblea regionale: lo
sfidante Piero Comandini sembra poter contare su circa quattro
rappresentanti in più.
"Ieri hanno impedito che Quartu facesse subito lo scrutinio -
prosegue Meloni - ma è una follia, non si possono tenere schede
nell'urna". La corsa è all'ultimo voto, ieri nell'Isola sono
andati a votare oltre 30mila simpatizzanti del Pd, anche se in
molti nelle ultime ore sottolineano la presenza ai seggi di
votanti non appartenenti all'area di centrosinistra. Secondo
diversi osservatori anche il popolo del M5s avrebbe partecipato
al voto per il segretario dei Dem, preferendo la candidatura di
Elly Schlein per la segreteria nazionale. (ANSA).