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I rincari complicano la vita al 95% dei pensionati sardi

I rincari complicano la vita al 95% dei pensionati sardi

Report della Uilp, "si assiste a un costante impoverimento"

CAGLIARI, 03 febbraio 2023, 10:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 Il rialzo dei prezzi generalizzato incide negativamente sullo stile di vita del 95% dei pensionati. Per il 14,9% di loro incide moltissimo, per il 56% incide molto. Soltanto per il 25,8% incide poco o niente.
    L'inflazione alle stelle e il taglio della rivalutazione sono state infatti due pesantissime stangate per il potere d'acquisto delle pensioni. Soprattutto in una regione come la Sardegna in cui gli importi sono estremamente bassi e il carrello della spesa continua ad aumentare. E' quanto emerge da un'indagine svolta a gennaio dalla Uilp in tutto il territorio nazionale.
    In base al report oltre 88% dei pensionati sostiene di aver dovuto fare rinunce e sacrifici per arrivare a fine mese. Circa il 28% dichiara di aver dovuto risparmiare sull'acquisto di generi alimentari e prodotti per la casa, oltre il 10% ha risparmiato sull'acquisto di farmaci, il 36% sia sui farmaci sia sui prodotti alimentari. A causa del carovita, oltre il 57% delle pensionate e dei pensionati intervistati ha rinunciato al caffè al bar e l'80% alle cene al ristorante. Oltre il 53% ha smesso di praticare hobby e sport e il 49% ha rinunciato alla cura personale, ad esempio al barbiere o al parrucchiere. Il 69% non va più al cinema, a teatro o ai concerti. Ben l'83% dichiara infine di non poter più permettersi di fare viaggi.
    Anche sul fronte dell'energia i pensionati hanno dovuto tirare la cinghia: il 90% ha dovuto spegnere o abbassare il riscaldamento in casa e l'88% ha ridotto fortemente il consumo di elettricità. Inoltre, il 55% ha dovuto rinunciare all'uso quotidiano dell'automobile. Eppure, nonostante la perdita del potere d'acquisto, il 70% delle pensionate e dei pensionati continua ad aiutare a livello economico un familiare, molto spesso un figlio o una figlia.
    "Il questionario fotografa un costante impoverimento della categoria dei pensionati - spiega il segretario generale della Uil Pensionati Sardegna Rinaldo Mereu - nella nostra regione i beneficiari di prestazioni pensionistiche sono tanti e gli importi delle pensioni sono molto bassi. Di contro il costo delle bollette è leggermente più alto rispetto alla media nazionale e il carrello della spesa è in continuo aumento. A fronte di questa situazione c'è da considerare anche il mancato adeguamento delle pensioni: per questo motivo la UilP nazionale sta aprendo delle cause pilota presso la Corte costituzionale per affrontare la legittimità della condotta del Governo".
    In Sardegna i pensionati sono complessivamente 472.053 e prendono in media 804,48 euro. A questa situazione si aggiungono le enormi difficoltà di erogare servizi adeguati, soprattutto nelle zone dell'interno: carenza di assistenza sanitaria sul territorio anche per mancanza dei medici, lunghe liste d'attesa, carenza di alcuni medicinali importanti. Per questo la Uilp rivendica l'attivazione di tavoli di confronto a livello regionale che affrontino in primis le liste d'attesa e poi il tema fondamentale della medicina territoriale.

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