L'esigenza di un confronto
sull'autonomia differenziata, "perché i nostri figli non ci
rimproverino di non aver fatto nulla", e "subito una mozione in
Consiglio regionale che impegni il governo nazionale a
supportare i Comuni nell'utilizzo delle risorse del Pnrr". E'
quanto sottolineato oggi dalla presidente del Consiglio
regionale pugliese, Loredana Capone, nel corso della cerimonia
di inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar a Lecce. "Ottima
la proposta del presidente del Tar, Antonio Pasca - ha spiegato
Capone - di organizzare un congresso con esperti sulla proposta
di autonomia differenziata presentata al Consiglio dei ministri.
Il Consiglio non può che sostenere questo approfondimento. Sarà
proficuo per tutti, avvocati, cittadini e istituzioni,
approfondire insieme quali sono i pericoli concreti che la
riforma potrebbe comportare. A partire dalle regioni del Sud ma
per l'Italia intera". "Perché non è - ha evidenziato - solo un
problema del meridione. Proporre una modifica dell'attuale
normativa, infatti, seppure dichiarando di attenersi alla
Costituzione, senza, però, individuare preventivamente i livelli
essenziali delle prestazioni, ovvero i diritti che dovrebbero
essere garantiti a tutti i cittadini, e senza nemmeno prevedere
le risorse per finanziarli, è frettoloso e rischia di spaccare
definitivamente il Paese. Non possiamo permettere che le nostre
figlie, i nostri figli, domani ci rimproverino di non aver fatto
nulla. Ecco perché, al di là delle singole opinioni personali, è
indispensabile approfondire".
La presidente del Consiglio regionale ha annunciato che
presenterà "nei prossimi giorni una mozione che impegna la
Giunta regionale a sostenere, presso il governo centrale, ogni
azione utile a creare le condizioni perché i Comuni pugliesi
siano in grado di cogliere le opportunità offerte dai fondi Pnrr
attraverso il reclutamento di personale dotato di adeguate
competenze".
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