(ANSA) - ROMA, 29 NOV - L'Organismo congressuale forense(Ocf)
ha inviato nei giorni scorsi alla Commissione Giustizia della
Camera le proprie osservazioni sui quattro disegni di legge in
tema di equo compenso per i professionisti. E "a una generale
valutazione di ampia condivisione, in particolare della proposta
di legge Meloni (il testo base per la commissione) si sono
accompagnati alcuni rilievi specifici", fa sapere l'organo di
rappresentanza politica dell'avvocatura. Tra le criticità "un
ambito di applicazione troppo circoscritto che andrebbe esteso
anche ai privati e Pmi al di sotto della soglia dei 50
dipendenti e di ricavi inferiori ai 10 milioni di euro,
includendo in ogni caso le prestazioni rese in favore di società
veicolo di cartolarizzazioni e degli agenti di riscossione".
C'è, poi, "la necessità di incidere sulle numerose pratiche
elusive segnalate all'Ocf, specie in campo assicurativo e
bancario, consistenti nell'affido a studi professionali di ampi
pacchetti di pratiche e servizi poi "smistati" e distribuiti a
domiciliatari e corrispondenti, con pattuizioni in deroga e
violazione dei parametri ministeriali". L'Ocf segnala, tra
l'altro, anche "l'opportunità di un approfondimento sulla
previsione di sanzioni disciplinari, nel caso di partecipazione
del professionista alla redazione di convenzioni contenenti
pattuizioni". (ANSA).