(ANSA) - MILANO, 05 LUG - Rallentano gli investimenti dei
professionisti in ambito di tecnologia digitale nel 2021, a
causa principalmente della pandemia, con avvocati,
commercialisti e consulenti del lavoro che hanno investito 1,76
miliardi di euro, con un aumento del 3,8%, ma per la prima volta
in 10 anni inferiore alla crescita degli investimenti delle
aziende, che chiudono il 2021 con un aumento del 4,1%.
Questi i risultati della ricerca dell'Osservatorio
Professionisti e Innovazione Digitale della School of Management
del Politecnico di Milano, che sottolinea la differenza tra le
diverse realtà, con le società micro che nell'11% dei casi non
ha investito nulla in ICT e solo l'1% ha destinato più di 10mila
euro, mentre tra gli studi piccoli, medi e grandi solo il 3% non
ha investito in tecnologia e il 22% investe più di 10mila euro.
In particolare, gli avvocati hanno aumentato mediamente gli
investimenti del 2,9%, i consulenti del lavoro del 2,5%, mentre
i commercialisti hanno visto calare investimenti in ICT del
5,4%.
Altro fattore importante è la collaborazione. Secondo la
ricerca, infatti, gli studi che realizzano in modo stabile
collaborazioni con altri studi o realtà diverse evidenziano una
percentuale di redditività più alta (68%) rispetto alla media
generale (58%). Eppure solo l'8% degli studi ha avviato
collaborazioni formalizzate, mentre il 26% lo ha fatto in modo
stabile ma informale e un altro 26% solo occasionalmente, mentre
il 37% non le ha avviate del tutto. (ANSA).