(ANSA) - ROMA, 05 LUG - Urge avviare una riflessione sul
futuro dei tribunali minori destinati ad essere soppressi, per
valutare attentamente costi e benefici di questa soluzione. È la
proposta che arriva dalla Consigliera nazionale dei
commercialisti, Giovanna Greco, che ha avuto oggi un incontro -
accompagnata dal presidente dell'Ordine dei commercialisti di
Lanciano, Ermando Bozza - con il vicecapo di gabinetto del
ministero della Giustizia, Guido Romano. Nel corso
dell'incontro, sottolinea la consigliera dei professionisti,
"abbiamo affrontato nello specifico i casi dei quattro tribunali
minori abruzzesi di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, la cui
soppressione è finora stata rinviata dopo gli eventi sismici
degli scorsi anni. Sulle realtà di Lanciano e Vasto, poi,
abbiamo presentato uno studio preliminare sugli effetti che la
loro chiusura produrrebbe sui territori di riferimento. Effetti
negativi che dovrebbero spingerci a ragionare sulla
praticabilità di soluzioni alternative alla chiusura, tanto più
che la Regione Abruzzo si è già detta disponibile a sostenere i
costi della loro eventuale permanenza in attività". "È chiaro -
aggiunge - che l'individuazione di soluzioni altre per i
tribunali abruzzesi rappresenterebbe un caso pilota da esportare
eventualmente in altre realtà territoriali italiane investite
dallo stesso problema". Dallo studio relativo agli effetti che
la chiusura dei tribunali di Lanciano e Vasto emerge, spiega
l'esponente dei commercialisti, "un'impatto significativo su un
territorio che possiede delle specificità di tipo geografico e
di articolazione del rapporto tra superficie e densità di
popolazione, in forza delle quali la gravitazione delle attività
di giustizia su di un fulcro decentrato rappresentato dal
Tribunale di Chieti piuttosto che sulla baricentrica posizione
degli Uffici giudiziari lancianesi e vastesi, si riverbererebbe
essenzialmente nella quintuplicazione dei chilometri e la
triplicazione dei tempi di percorrenza. Si tratta di una
sostanziale diseconomia", termina la nota. (ANSA).