(ANSA) - ROMA, 04 LUG - "Ancora una volta ci troviamo tutti a
pagare per le inadempienze dell'Amministrazione finanziaria: i
contribuenti in termini economici e i commercialisti, come al
solito, in termini di super-lavoro e conseguente stress": lo
scrive in una nota il presidente dell'Anc (Associazione
nazionale commercialisti) Marco Cuchel, evidenziando come,
"anche quest'anno, la categoria, in tutte le sue espressioni e
articolazioni, ha chiesto lo spostamento delle scadenze di
pagamento dal 30 giugno al 20 luglio, senza la maggiorazione
dello 0,40%. Tale richiesta (negli ultimi anni mai disattesa) si
è resa quest'anno più che mai necessaria, a fronte dell'enorme
ritardo, da parte dell'Agenzia delle Entrate, nel rilascio degli
strumenti tecnici necessari a portare a termine gli
adempimenti", va avanti. E denuncia "la mancata uscita, ad oggi,
nonostante l'annuncio televisivo del Direttore dell'Agenzia
delle Entrate (il quale ha anche specificato il superamento
delle 539 pagine del 2021) della guida alla dichiarazione dei
redditi Persone fisiche", dunque "siamo ancora senza il
documento che fornisce i necessari chiarimenti e che permette,
per quanto possibile, di non incorrere in errori". In sostanza,
chiude Cuchel, "contribuenti e professionisti, per poter
ottemperare correttamente a quanto il fisco richiede, saranno
costretti ad utilizzare la scadenza del 22 agosto, con
conseguente maggiorazione da aggiungere agli importi dovuti a
titolo di saldo 2021 e di primo acconto 2022. Non siamo a favore
delle proroghe, ma ci aspettiamo che il ministero dell'Economia
rompa questo incomprensibile e ingiustificato silenzio
assordante con un gesto di responsabilità, un atto dovuto che
sposti il termine al 20 luglio", termina la nota dell'Anc.
(ANSA).