(ANSA) - ROMA, 17 GEN - "La legge sulla malattia dei
professionisti, che sospende i termini relativi agli adempimenti
tributari a carico del professionista in caso di malattia o
infortunio, è un 'miracolo' tutto italiano di perseveranza e
resilienza, per il quale occorre ringraziare il primo
firmatario, il senatore Andrea De Bertoldi, segretario della
Commissione Finanze di palazzo Madama. Questa norma alza un velo
e mostra a tutti che i professionisti non sono una categoria
privilegiata ma semplicemente grandi lavoratori, che tra l'altro
hanno permesso agli italiani, nei momenti più duri della
pandemia, di restare insieme e non disunirsi". Parola del
presidente dell'Unione nazionale giovani dottori commercialisti
ed esperti contabili (Ungdcec) Matteo De Lise intervenuto oggi
al Senato della Repubblica, in occasione del convegno "Tutelare
la malattia e l'infortunio dei professionisti", promosso dal
gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia. "Ma adesso - ha
aggiunto - si apre una fase ancora più delicata, perché la norma
si può ampliare agli adempimenti civilistici e del lavoro come
quelli previdenziali e assicurativi. Soltanto andando a coprire
tutte queste fasce si raggiungerà appieno l'obiettivo di tutela
della salute dei professionisti e si farà qualcosa per lo Stato,
primo beneficiario del lavoro dei commercialisti quando si parla
di salvare le imprese e recuperare gettito". De Lise ha
auspicato anche maggiore centralità per la categoria: il
provvedimento "ha il merito di aver tenuto tutti insieme in un
progetto che pareva irrealizzabile. Ora vogliamo diventare
sempre più importanti nello scenario economico, per questo
chiediamo di istituire un tavolo tecnico che possa realizzare un
altro 'miracolo', questa volta per un fisco giusto ed equo", ha
chiuso. (ANSA).