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Pnrr: protocollo legalità prefetture-Zes Sicilia Orientale

Pnrr: protocollo legalità prefetture-Zes Sicilia Orientale

Firmato da Catania,Enna, Messina,Siracusa e Ragusa e commissario

CATANIA, 22 marzo 2023, 12:27

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' stato sottoscritto a Catania il protocollo di legalità fra i Prefetti del capoluogo etneo, Enna, Messina, Siracusa e Ragusa e il commissario straordinario della Zes Sicilia Orientale per la prevenzione delle infiltrazioni criminali nel settore degli appalti nell'ambito della governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
    L'intesa riguarda l'esecuzione delle opere che verranno realizzate nel territorio di competenza della "Zona economica speciale" della Sicilia Orientale, con particolare riguardo alle infrastrutture portuali. Obiettivo principale è garantire la massima trasparenza nell'esecuzione dei lavori pubblici di competenza del commissario della Zes, sia come stazione appaltante che come soggetto attuatore di opere finanziate con fondi del Pnrr. Le imprese, compresi i subappaltatori e i fornitori, che interverranno nell'esecuzione delle opere, dovranno fornire alle Prefetture competenti per territorio e al Commissario Zes le informazioni anche di carattere finanziario, denunziando tempestivamente eventuali tentativi di interferenze illecite sulle attività di cantiere. Sarà istituita un'apposita banca dati web da alimentare con le informazioni raccolte dalle stazioni appaltanti, dalle imprese appaltatrici e da tutte le altre coinvolte nella filiera.
    Sotto il profilo della prevenzione amministrativa antimafia, inoltre, è stata stabilita l'estensione delle verifiche previse dalla normativa di riferimento a tutti i soggetti appartenenti alla filiera delle imprese, anche per forniture o subappalti di valore modesto, nonché sanzioni pecuniarie per la violazione degli obblighi del protocollo a carico delle imprese appaltatrici e di tutte le altre facenti parte della filiera.
    "Grande soddisfazione" è stata espressa dal prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, per "il raggiungimento dell'importante obiettivo che consentirà di innalzare ulteriormente il livello di guardia a presidio della legalità e contro i tentativi di infiltrazioni criminali in settori strategici quali quelli oggetto degli ingenti finanziamenti dal Pnrr".
   

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