(ANSA) - CATANIA, 04 AGO - Sono 14 i grandi 'Partenariati
estesi alle università, ai centri di ricerca, alle aziende per
il finanziamento di progetti di ricerca di base' che il
Ministero dell'Università e della Ricerca ha selezionato, su 24
proposte, nell'ambito della Missione 4 'Istruzione e ricerca'
del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede un
investimento complessivo di 1,61 miliardi di euro. Un
finanziamento destinato alla realizzazione di progetti di
ricerca di base mirati a rafforzare le filiere della ricerca a
livello nazionale e a promuovere la loro partecipazione alle
catene di valore strategiche europee e globali. Un ruolo
importante lo ricoprirà l'Università di Catania, che è inserita
in otto dei 14 grandi Partenariati estesi che hanno superato la
valutazione tecnico-scientifica.
I partenariati sono mirati all'inclusione tra pubblico e privato
nell'area della ricerca fondamentale, un modello di
collaborazione che può portare nuove soluzioni, permettere di
passare direttamente dalla ricerca di base all'utilizzo dei suoi
risultati e creare una nuova generazione di
ricercatori-inventori. Al tempo stesso i partenariati, grazie ai
fondi del Pnrr, rappresentano un'opportunità importante anche
per i giovani ricercatori visto che è prevista nei prossimi tre
anni l'assunzione di un rilevante numero di ricercatori e
dottorandi in ciascuno degli otto progetti in cui l'ateneo
catanese è componente del partenariato.
"Questo ultimo risultato - ha detto il prof. Salvatore
Baglio, delegato alla Ricerca dell'ateneo - l'ennesima
testimonianza di una eccellente affermazione dell'Università di
Catania in relazione alla capacità di attrazione fondi su
progetti di ricerca competitivi". (ANSA).