(ANSA) - CATANIA, 15 LUG - "Noi abbiamo nella successione
temporale degli ultimo dieci anni determinato in Sicilia alcuni
passi avanti importanti. Questi passi avanti non sono ancora
esaustivi al cento per cento però, se c'è una cosa che mi preme
in mondo particolare e che vorrei lasciare quasi in conclusione
del mio mandato, è che dobbiamo avere la capacità di sapere
raccontare anche tutto quello che in Sicilia funziona, tutto
quello che in Sicilia è grande eccellenza perché, se chiediamo a
professionisti da ogni parte d'Italia di rientrare a casa, e
negli ultimi anni sono stati più di 2.000, abbiamo il dovere di
raccontarvi che a casa loro sono nelle condizioni di poter
esprimere il massimo della loro professionalità. Io sono
convinto che questo trend non si invertirà". Lo ha detto
l'assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza intervenendo in
videoconferenza a Catania ad un incontro dal titolo 'Il sistema
sanitario e il nuovo paradigma organizzativo e di salute.
Modelli di innovazione di governo e di assistenza', organizzato
da Innovazione per l'Italia con il patrocinio di Fondazione
Sicilia e dell'Associazione italiana di sanità digitale e
telemedicina. La giornata è stata dedicata alla programmazione
regionale dei nuovi servizi assistenziali regionali nel quadro
degli interventi del Pnrr e delle politiche nazionali inaugurate
dal DM71 sul riordino della sanità territoriale. "Sono convinto
che chi ci sarà dopo di me - ha aggiunto Razza - avrà certamente
la capacità di andare avanti con lo stesso entusiasmo mio
sapendo che sono stati anni difficili, particolarmente
complicati, e per me lo sono stati anche sul piano personale. Se
dovessi chiedere ad un siciliano cosa si ricorda di più di
questi anni, probabilmente non ricorderebbe tutti gli
investimenti fatti ma alcuni fatti di cronaca legati alla
pandemia o alcune criticità che si sono manifestate. E' il
segnale che il lavoro è fatto anche per chi scava le fondamenta.
L'importante è che la costruzione continui durante noi e dopo di
noi" (ANSA).