(ANSA) - CATANIA, 15 LUG - "Il Pnrr con 20 miliardi ha
ridisegnato la rete territoriale. La Sicilia deve fare la sua
parte. Il nostro sistema lo abbiamo messo in sicurezza sul piano
economico, adesso dobbiamo assicurare la tutela della salute in
maniera efficace, seria, attraverso la presa in carico ed in
cura del paziente. Al cittadino bisogna dare una regia, un
sistema capace di farlo entrare ed assicurargli un percorso
guidato capace di fornirgli ciò di cui ha bisogno: le cure e
l'assistenza". Lo ha affermato il presidente onorario di
Innovazione per l'Italia ed ex assessore alla Sanità della
Regione Siciliana Maassimo Russo parlando con i giornalisti a
Catania a margine di un incontro dal titolo 'Il sistema
sanitario e il nuovo paradigma organizzativo e di salute.
Modelli di innovazione di governo e di assistenza', organizzato
da Innovazione per l'Italia sulla programmazione regionale dei
nuovi servizi assistenziali regionali nel quadro degli
interventi del Pnrr e delle politiche nazionali inaugurate dal
DM71 sul riordino della sanità territoriale.
"La pandemia - ha continuato Russo - ha messo in risalto ha
messo in risalto un grande limite strutturale. A fronte di una
malattia che si diffonde su tutto il territorio è mancata una
regia unitaria, che non poteva peraltro essere assicurata dal
Ministero della Salute soltanto, posto che sul nostro sistema di
servizio sanitario nazionale è strutturato sia 21 sistemi, 20
regionali e uno della provincia di Trento e Bolzano". "Credo che
questa - ha concluso - sia la più grande criticità, che poi
incide sul valore costituzionale dell'uguaglianza. La pandemia
ha messo in luce le criticità del sistema che adesso bisogna
responsabilmente affrontare anche con lo spirito di cambiare,
rinnovare, avendo come fine quello di tutelare sul valore
fondamentale della nostra sanità pubblica". (ANSA).