(ANSA) - SIRACUSA, 01 LUG - "In questi anni l'Isola ha
avviato, ed in parte completato, un profondo processo di
rinnovamento investendo in edilizia sanitaria, con il recupero
di alcune strutture e la realizzazione di nuovi ospedali,
tecnologie medicali, digitalizzazione del sistema e ricerca". Lo
ha detto Valerio De Molli, managing partner & ceo di The
European House - Ambrosetti, al Forum Meridiano Sanità Sicilia
che si tiene al Castello Maniace di Siracusa.
De Molli ha evidenziato come "l'impatto della sanità in
Sicilia ammonta a 13,2 miliardi di euro". "Nell'ambito della
missione 6 'Salute' del Pnrr - ha aggiunto - oggi la Sicilia è
la terza Regione italiana per allocazione dei primi 8 miliardi
di euro distribuiti dal ministero della Salute ai territori
(circa 800 milioni), con il maggior numero di risorse destinate
alle Case della comunità (217,0 milioni di euro),
Digitalizzazione (139,9 milioni di euro) e la sicurezza degli
ospedali (139,8 milioni di euro)".
Durante i lavori è stato presentato il documento di The European
House - Ambrosetti "Digital Health 2030: verso una sanità
data-driven" che riporta i numeri chiave della digitalizzazione
dell'Italia, e descrive i percorsi seguiti da alcuni Paesi
leader nella sanità digitale. Tra i segnali positivi, la
crescente disponibilità di capitale umano qualificato, negli
ultimi 10 anni i laureati in medicina hanno registrato
nell'isola un +90 per cento rispetto al +70 per cento della
media nazionale, e il rientro di "cervelli" siciliani.
L'investimento sul personale del Sistema sanitario regionale ha
visto negli ultimi 4 anni l'assunzione con un contratto a tempo
indeterminato di oltre 15mila professionisti (tra medici,
infermieri e tecnici sanitari) a cui si sono aggiunte circa
10mila unità per far fronte all'emergenza pandemica. "Resta
centrale - ha sottolineato De Molli - la necessità di rivedere i
criteri di accesso alle facoltà di Medicina e alle Scuole di
specializzazione per colmare un gap strutturale che riguarda
tutto il Paese e diventa ambiziosa l'idea promossa di rendere la
Sicilia un Hub di riferimento per la formazione in ambito medico
e sanitario anche verso i Paesi del Mediterraneo". (ANSA).