(ANSA) - GENOVA, 19 LUG - Un percorso di confronto tra
Regione Liguria e sindacati per accompagnare gli investimenti
sul territorio legati al Pnrr e al piano nazionale per gli
investimenti complementari, approvato dalla giunta regionale la
scorsa settimana. E' questo, in sintesi, l'obiettivo del
protocollo per la partecipazione sottoscritto dal governatore
Giovanni Toti e dai segretari generali liguri delle
organizzazioni sindacali confederali Maurizio Calà (Cgil), Luca
Maestripieri (Cisl), Mario Ghini (Uil). "Il Pnrr è una
straordinaria occasione per la Liguria e per tutto il Paese - ha
spiegato Toti - da sfruttare appieno per dare ulteriore forza
alla ripartenza della nostra regione. La strategia della Liguria
è sempre stata quella del confronto e della collaborazione per
approfondire e delineare le prospettive legate al piano e ai
fondi strutturali, con uno sguardo alle potenziali ricadute sul
territorio e alle opportunità del Piano. Con questa firma
vogliamo portare avanti e incrementare quello spirito di
collaborazione che ci ha permesso di spiccare nel panorama
nazionale dando ulteriore forza a turismo, high tech,
manifattura, portualità, crociere e logistica, settori trainanti
della nostra economia". I tavoli di confronto si concentreranno
su attuazione degli interventi e dei progetti di investimento,
riforme settoriali, ricadute economiche e sociali, effetti sulle
filiere produttive e industriali ma anche sull'impatto diretto e
indiretto sui territori e i vari settori socioeconomici, con
particolare attenzione sulle ricadute riguardanti le condizioni
di lavoro e l'occupazione. "Il protocollo siglato in Regione
pone le basi per un proficuo confronto tra sindacati e
amministrazione circa l'utilizzo delle risorse del Pnrr e del
Piano nazionale per gli investimenti complementari -
sottolineano i segretari generali - definisce la costituzione di
tavoli di settore e territoriali, ne determina la composizione e
disciplina i tempi di rendicontazione dell'amministrazione in
merito alla realizzazione del progetti. Attraverso la sua
applicazione sarà possibile confrontarsi in via preventiva con
l'Amministrazione, sui temi propri del sindacato a partire dalle
ricadute occupazionali nei diversi settori, i profili
professionali coinvolti, l'occupazione femminile e dei giovani".
(ANSA).