(ANSA) - CATANZARO, 19 LUG - A margine del Comitato direttivo
di Anci Calabria, svoltosi nella sede di Catanzaro
dell'associazione, "è emersa unanime la forte preoccupazione in
ordine agli interventi che devono essere predisposti e che
riguardano i progetti del Piano nazionale di ripresa e
resilienza". E' quanto riferisce un comunicato di Anci Calabria.
"Ci troviamo dinanzi ad uno scenario preoccupante - si aggiunge
- che mina la stabilità dei governi locali. Il Pnrr rappresenta
per il sud un'occasione irripetibile per ridurre, se non
colmare, l'ingiusto divario esistente sotto diversi profili tra
le diverse realtà territoriali del paese. E ancora di più per le
Amministrazioni comunali calabresi, che hanno mobilitato le loro
dotazioni e attinto ad ogni risorsa disponibile per attivare gli
interventi, dalla progettazione all'avvio e alla realizzazione
delle opere, per mutare le condizioni di vita delle popolazioni
residenti nei loro territori, già fortemente tentate ed indotte
all'abbandono e migrazione. Il Piano nazionale di ripresa e
resilienza significa sviluppo e innovazione. Per questo
esprimiamo preoccupazione crescente. A tale situazione di stallo
corrisponde, infatti, un rallentamento delle attività che devono
essere avviate con scadenza imminente. Sarebbe questo un danno
irreparabile in termini di tempistiche degli interventi e delle
azioni che rappresentano un'opportunità di sviluppo su mobilità
sostenibile, politiche per le nuove generazioni, salute,
inclusione, digitalizzazione, istruzione e ricerca. Allo stato
attuale, infatti, la gran parte delle missioni, misure e
programmi contenute nel Pnrr hanno raggiunto il livello
decisionale dell'individuazione dei beneficiari, con le
Amministrazioni locali protagoniste di consistenti iniziative
destinate a mutare l'immagine del territorio ed a cambiare il
funzionamento dei più essenziali servizi rendendoli più
efficienti. La crisi finanziaria che attanaglia i Comuni
calabresi, sempre più coinvolti in situazioni di dissesto e
predissesto, deve essere fermata. Si pone un 'problema Calabria'
anche a livello nazionale".
"Auspichiamo pertanto - conclude la nota di Anci Calabria - una
piena ripresa delle attività che consenta agli amministratori
locali di proseguire in tutta serenità la loro azione di
ricostruzione e cambiamento auspicati". (ANSA).