(ANSA) - L'AQUILA, 29 AGO - "A 6 anni di distanza dal primo
(24 agosto 2016, al confine tra Lazio e Marche) dei forti
terremoti che sconvolsero per mesi l'Appennino centrale, il
futuro delle comunità colpite è ancora incerto. In territori
che, tuttavia, possono potenzialmente avere ottime occasioni di
crescita attraverso le risorse del piano nazionale di ripresa e
resilienza (Pnrr)". Lo rende noto Osservatorio Abruzzo, progetto
di Fondazione Openpolis, Etipublica, Fondazione Hubruzzo, Gran
Sasso Science Institute e StartingUp. A questi Comuni, secondo
l'analisi di Osservatorio, sono già stati assegnati circa 133
milioni provenienti dal fondo complementare al Pnrr destinati
alla ricostruzione post-sisma. E altre risorse potranno
potenzialmente arrivare grazie ai bandi che si apriranno tra
settembre e ottobre.
Ad oggi l'analisi sulla distribuzione territoriale dei fondi
per la ricostruzione derivanti dal fondo complementare è ancora
parziale. Ciò perché molti bandi devono ancora essere
pubblicati. Sono però già "territorializzabili" in Abruzzo circa
308 milioni di euro, di cui questi 133 assegnati ai comuni che
sorgono nei crateri originati dagli sciami sismici del
2016-2017.
Tra i finanziamenti appositamente pensati per il sostegno del
sistema produttivo, quello più consistente riguarda gli
investimenti di media dimensione (110 milioni) con cui si mira a
incentivare progetti di ricerca e sviluppo, tutela ambientale e
per l'applicazione dell'economia circolare al settore edile.
Altri 100 milioni sono stati destinati a favorire la nascita di
nuove microimprese o a sostenere lo sviluppo di quelle già
esistenti. Ottanta milioni sono poi dedicati a investimenti di
grande dimensione con cui si punta a incentivare programmi di
sviluppo industriale, per la tutela ambientale oltre che per lo
sviluppo di investimenti per attività turistiche e culturali.
Tra i bandi di recente pubblicazione però quello più consistente
non è espressamente dedicato al rilancio dell'imprenditoria. Si
tratta infatti della gara per la progettazione e ricostruzione
di 227 scuole. All'Abruzzo sono stati assegnati in totale 201
milioni di euro per interventi su 48 plessi scolastici. (ANSA).