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Regione Piemonte, nuovo bando per le scuole di montagna

Regione Piemonte, nuovo bando per le scuole di montagna

Assegna alle Unioni montane contributi per oltre 525.000 euro

TORINO, 31 maggio 2023, 14:45

Redazione ANSA

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. - RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Regione Piemonte anche per l'anno scolastico 2023-2024 sosterrà la tutela e lo sviluppo delle scuole di montagna. Una delibera approvata dalla Giunta su iniziativa del vicepresidente e assessore alla Montagna, Fabio Carosso, stabilisce l'apertura di un bando che assegna alle Unioni montane contributi per oltre 525.000 euro. Lo scopo è di raggiungere due obiettivi. Il primo è la copertura dei costi sostenuti per l'impiego di personale che consenta il mantenimento delle scuole dell'infanzia e delle scuole primarie in contesti montani di particolare marginalità. L'importo massimo è di 18.000 euro per ciascuna iniziativa, elevabile a 36.000 euro per le scuole primarie di primo grado con più di dieci alunni e con situazione di pluriclasse con più di tre gruppi classe. Il secondo è la razionalizzazione di particolari realtà di pluriclasse, con un importo massimo per ciascuna iniziativa di 5.000 euro nella scuola primaria e di 8.000 euro nella scuola secondaria di primo grado.
    "Le nostre montagne non sono solo un gioiello di bellezza e natura, sono le radici della nostra stessa identità. Preservarne il futuro significa investire sui luoghi in cui questo futuro si coltiva giorno dopo giorno, le nostre preziose scuole di montagna - sottolineano il presidente della Regione, Alberto Cirio, e il vicepresidente, Fabio Carosso -. L'obiettivo è tutelare le scuole di montagna e sostenere i piccoli Comuni, agevolandoli nel mantenimento sul territorio dei servizi alla famiglia". "Un intervento prezioso che contribuisce a frenare il fenomeno dello spopolamento e mantenere vivi i piccoli centri della montagna piemontese - commenta l'assessore all'Istruzione e merito, Elena Chiorino -. Le scuole rappresentano il punto di riferimento fondamentale nella vita delle nostre comunità locali: dove queste sono assenti o si chiudono, la comunità si spegne perché viene meno un servizio essenziale per la prosecuzione naturale della vita di comunità".
   

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