"Da sei giorni sto facendo lo
sciopero della fame con il coordinatore Roberto Calderoli,
perché vogliamo fare un po' di rumore rispetto al silenzio dei
media sul tema dei referendum". Così Tiziana Nisini,
sottosegretaria al ministero del Lavoro e delle Politiche
sociali, a margine di un appuntamento elettorale ad Alessandria,
a proposito della consultazione referendaria del 12 giugno.
"Cinque quesiti - ha aggiunto - sul tema della giustizia:
mille persone all'anno sono vittime di errori giudiziari,
incarcerate ingiustamente e poi assolte, con anche un importante
costo ai danni dello Stato per i rimborsi che vengono dati,
giustamente, a queste persone. Ma lo facciamo sostanzialmente
anche per le persone, per processi equi, per una giustizia equa,
proprio per evitare che persone innocenti finiscano nel tunnel
della giustizia sbagliata. E' un tema che riguarda tutti". Ha
citato in proposito il caso di uno studente universitario
accusato di omicidio, suicidatosi dopo 185 giorni di detenzione,
"morto innocente, perché riconosciuto non colpevole. Stiamo
cercando di informare i cittadini di questo importante
appuntamento, nonostante ci sia un grande silenzio. Continueremo
a farlo - ha concluso - fino all'ultimo minuto disponibile".
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