Architetto, pittore, scultore,
disegnatore di interni e di mobili, a lui si devono capolavori
come la sala da ballo e la cancellata di Palazzo Reale, la
statua del Conte Verde nella piazza del Municipio, il
riallestimento del castello di Racconigi. Il nome di Pelagio
Palagi è strettamente legato a quello di Torino e ora, grazie a
una scoperta fatta durante una ricerca d'archivio sulla
sepoltura di Bernardo Solei della famiglia che forniva i
tendaggi ai Savoia, questo legame si rafforza ulteriormente.
Proprio all'interno della tomba di famiglia Solei è stata
infatti scoperta al Cimitero Monumentale la tomba del grande
artista.
"Il Monumentale - sottolinea la sovrintendente, Luisa Papotti
- è un cimitero ricchissimo di testimonianze storico artistiche
e di memorie e racconti che ci servono a scrivere pagine nuove
della storia di Torino, come quella che scriviamo oggi". A fare
la scoperta Renata Santoro, responsabile della promozione
culturale del cimitero di Afc, la partecipata che gestisce i
camposanti torinesi e che ha avviato anche un lavoro di
mappatura delle tombe storiche del Monumentale. "In tutti i
paesi d'Europa - sottolinea l'assessora ai Servizi Cimiteriali,
Chiara Foglietta - il cimitero è vissuto come luogo di cultura,
scambio e turismo, anche qui da qualche anno è stato avviato
questo tipo di attività culturale, che vogliamo estendere sempre
di più perché non sia solo un luogo di dolore ma anche di
apertura e condivisione".
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