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1 maggio: Valfrè (Cgil) 'guerra distrugge, il lavoro crea'

1 maggio: Valfrè (Cgil) 'guerra distrugge, il lavoro crea'

Lo Bianco (Cisl), 'c'è tanta voglia di riscatto e di rilancio'

TORINO, 01 maggio 2022, 14:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Al lavoro per la pace! Perché la guerra distrugge, il lavoro crea. Perché è un'economia di pace e non di guerra che può permettere anche a Torino di ripartire, città aperta al futuro e al cambiamento, che dà concretezza alla speranza, che permette di mantenere e creare buon lavoro, nel rispetto della dignità di ogni persona che lavora". Così dal palco del primo maggio la segretaria della Cgil torinese, Enrica Valfrè, intervenuta a nome di Cgil, Cisl e Uil al termine del corteo per il lavoro.
    "L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, che condanniamo con tutte le nostre forze ci ha messi di fronte a un modello economico, sociale, di relazioni tra Stati che si basa su forza e sopraffazione", dice Valfrè, sottolineando che "gli effetti della guerra si sommano alle tante debolezze precedenti, sono già qui nella nostra città, e colpiscono soprattutto chi ha meno. Aumentare i salari è la vera priorità - prosegue - e davvero Bonomi pensa che sia un ricatto se un ministro dice che gli incentivi devono andare solo alle imprese che rinnovano i contratti? ".
    Secondo Domenico Lo Bianco, segretario generale della Cisl Torino-Canavese, nel "Primo maggio di Torino c'è tanta voglia di riscatto e di rilancio. Dobbiamo costruire le condizioni per dare una prospettiva di crescita al nostro territorio partendo dai punti di forza che abbiamo e utilizzando al meglio i soldi del Pnrr".
   

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