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L’intelligenza artificiale per la prognosi della Covid-19

L’intelligenza artificiale per la prognosi della Covid-19

01 febbraio 2022, 17:11

Redazione ANSA

ANSACheck

L’intelligenza artificiale per la prognosi della Covid-19 - RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intelligenza artificiale per la prognosi della Covid-19 - RIPRODUZIONE RISERVATA
L’intelligenza artificiale per la prognosi della Covid-19 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Parte l’Hackathon “Covid CXR”: presentato all’Expo di Dubai da IIT Genova, FBK e Unimore, servirà a sviluppare soluzioni basate su IA per supportare i medici nella prognosi della malattia

Si chiama Hackathon “Covid CXR” l’iniziativa appena presentata all’Expo 2020 di Dubai e organizzata da Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Fondazione Bruno Kessler (FBK) e Università di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE). L’obiettivo è lanciare una sfida alla comunità scientifica internazionale: utilizzare le tecnologie più avanzate di Intelligenza artificiale e di machine learning per supportare i medici in corsia nell’interpretazione dei dati clinici legati alla COVID19.

L'hackathon, termine che indica una maratona di sviluppo software per la soluzione di uno o più problemi specifici, durerà un mese ed è stato presentato oggi durante il Workshop “Artificial Intelligence and Cybersecurity for Health” co-organizzato da Italia, Israele ed Emirati Arabi Uniti. L’iniziativa è promossa dalle Unità di Genova, Modena e Technion (Israele) della rete europea ELLIS e dalla Fondazione Bruno Kessler, con il supporto di CINI AIIS (National Laboratory of Artificial Intelligence and Intelligence Systems), Bracco Imaging, Centro Diagnostico Italiano e NVIDIA AUE.

L'hackathon online è aperto a studenti, dottorandi e team di ricercatori, chiamati a sviluppare soluzioni per supportare i sanitari nell’attività di prognosi a partire da radiografie toraciche e dati clinici raccolti in fase di triage ospedaliero. «L’hackathon “Covid CXR” è stato pensato per trasformare l’esperienza della pandemia in uno stimolo per la comunità scientifica a dimostrare che lo sviluppo di sistemi intelligenti automatici, sia per il riconoscimento di immagini che di dati di altro tipo, è pronto al confronto con i problemi più urgenti della nostra società. Il confronto con i clinici, le aziende e le realtà industriali è fondamentale», spiega Alessio Del Bue, Responsabile della linea di ricerca PAVIS dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Genova.

I partecipanti all’hackathon dovranno sviluppare sistemi in grado di elaborare i dati reali, riguardanti il primo ricovero di pazienti COVID e provenienti da diverse strutture sanitarie del Nord Italia attive durante i primi focolai. Si tratta, quindi, di immagini la cui qualità e formato è molto variabile e i cui dati clinici possono risultare incompleti.

Secondo Rita Cucchiara, docente di Visione Artificiale e Direttore di AIRI, «questa iniziativa, inserita nella prestigiosa vetrina di DUBAI EXPO 2020, testimonia innanzitutto l’alto livello della comunità italiana nell’ambito dell’Intelligenza artificiale e sottolinea l’importanza della ricerca fondazionale in questo settore: solo attraverso la ricerca avanzata - continua - si possono ottenere soluzioni concrete e impatti significativi a vantaggio della salute di tutti e a supporto dell’industria della salute».

Le proposte vincenti saranno quelle che oltre a presentare sistemi intelligenti con una migliore accuratezza nella prognosi, saranno arricchite da caratteristiche di spiegabilità e trasparenza, tali da essere comprese e utilizzate dal personale medico non esperto di intelligenza artificiale. I contributi verranno valutati da un gruppo di medici e informatici.

«L'IA si è evoluta in modo significativo negli ultimi anni e sta ancora evolvendo a un ritmo veloce - spiega Diego Sona, ricercatore dell'unità Data Science for Health del Centro FBK Digital Health & Wellbeing - Questa sfida vuole dimostrare che l'IA è pressoché pronta per essere utilizzata e applicata a problemi di salute reali». E se è vero che l’applicazione in ambito medico di tecnologie basate su intelligenza artificiale solleva importanti questioni etiche, sempre secondo Sona «un modo per far fronte a questi aspetti è rendere trasparenti gli strumenti dell'IA attraverso il concetto di spiegabilità del modello che il medico può utilizzare. È per questo che, conclude Sona, «abbiamo introdotto un premio per la migliore metodologia che spiega le predizioni dell’IA».

 

Il sito ufficiale dell’Hackathon: https://ai4covid-hackathon.it/

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