"Questo pomeriggio, alle ore 16.00, il Santo Padre ha fatto visita alla Signora Edith Bruck, poetessa, sopravvissuta alla Shoah, nella sua casa a Roma". Lo riferisce il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni.
"La conversazione con il Papa ha ripercorso quei momenti di luce di cui è stata costellata l'esperienza dell'inferno dei lager e ha evocato i timori e le speranze per il tempo che viviamo, sottolineando il valore della memoria e il ruolo degli anziani nel coltivarla e tramandarla ai più giovani", spiega. Dopo circa un'ora, "Papa Francesco e la Signora Bruck si sono salutati e il Papa ha fatto ritorno in Vaticano".
Il Papa aveva letto l'intervista del 26 gennaio scorso dell'Osservatore Romano alla scrittrice ebrea di origini ungheresi - vissuta per due terzi della sua vita in Italia - che raccontava dell'orrore vissuto da lei e dalla sua famiglia nel tempo della persecuzione nazista, e ne è rimasto molto colpito.
Così ha chiesto di poterla incontrare e si è recato a farle visita nella sua abitazione. Durante il colloquio - riferisce il sito della Santa Sede, Vatican News -, il Papa ha rivolto queste parole alla signora Edith Bruck: "Sono venuto qui da lei per ringraziarla della sua testimonianza e rendere omaggio al popolo martire della pazzia del populismo nazista e con sincerità le ripeto le parole che ho pronunciato dal cuore allo Yad Vashem e che ripeto davanti ad ogni persona che come lei ha sofferto tanto a causa di questo: perdono Signore a nome dell'umanità".
All'incontro era presente il direttore dell'Osservatore Romano, Andrea Monda.