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Mostre: a Udine arte documenta campi concentramento fascisti
Di Italia e Croazia. Iniziativa dell'ateneo friulano
01 giugno, 18:04 (ANSA) - UDINE, 01 GIU - "Qui si parla italiano, qui si
saluta romanamente..." è il titolo della mostra dedicata alla
storia e alla memoria dei campi di concentramento fascisti di
Gonars e Visco (Udine) in Italia e di Arbe (Rab) in Croazia,
allestita nel Velario del Palazzo di Toppo Wassemann a Udine, e
visitabile nei giorni feriali fino al 17 giugno. Organizzata
dall'ateneo friulano, l'iniziativa punta a "mantenere vivi i
ricordi delle discriminazioni nel passato grazie all'esposizione
di espressioni artistiche quali fotografie e fumetti".
L'iniziativa espositiva, curata da Nataša Mataušić, Saša Kralj e Alice Straniero, rientra nel progetto europeo "Meeting Memories: learning from the past to confront dehumanization today", del quale l'ateneo friulano è partner. La mostra comprende un'introduzione storica, sul tema dei campi fascisti, e una sezione dedicata ai lavori dei partecipanti al progetto svolti durante i vari laboratori tematici.
"Il progetto - spiegano le coordinatrici per l'Università di Udine, Natka Badurina ed Elisa Copetti, del Dipartimento di lingue e letterature, comunicazione, formazione e società - ha inteso far conoscere storia e memorie delle persecuzioni degli anni '30 e '40 del secolo scorso, per contribuire a sviluppare la consapevolezza dei meccanismi di discriminazione, possibili anche nelle società odierne". (ANSA).
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L'iniziativa espositiva, curata da Nataša Mataušić, Saša Kralj e Alice Straniero, rientra nel progetto europeo "Meeting Memories: learning from the past to confront dehumanization today", del quale l'ateneo friulano è partner. La mostra comprende un'introduzione storica, sul tema dei campi fascisti, e una sezione dedicata ai lavori dei partecipanti al progetto svolti durante i vari laboratori tematici.
"Il progetto - spiegano le coordinatrici per l'Università di Udine, Natka Badurina ed Elisa Copetti, del Dipartimento di lingue e letterature, comunicazione, formazione e società - ha inteso far conoscere storia e memorie delle persecuzioni degli anni '30 e '40 del secolo scorso, per contribuire a sviluppare la consapevolezza dei meccanismi di discriminazione, possibili anche nelle società odierne". (ANSA).