(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Il presidente russo Vladimir Putin
potrebbe usare armi chimiche in Ucraina prima di ricorrere a un
confronto nucleare con la Nato se le sue truppe continueranno a
perdere terreno nel Paese: lo ritengono funzionari
dell'amministrazione Biden citati da Politico. Questi timori -
secondo sei persone bene informate, inclusi funzionari del
governo e del Pentagono - giungono mentre Washington cerca di
assicurarsi che gli alleati siano preparati a un evento del
genere e preme affinche' nuove risorse e investimenti vengano
dedicati alla produzione di sistemi di rilevamento di sostanze
chimiche. Gli Stati Uniti non dispongono di informazioni che
suggeriscano l'imminenza di un simile attacco in Ucraina,
sottolinea il quotidiano statunitense: In realtà, molti
funzionari del Dipartimento della Difesa ritengono che i
combattimenti si fermeranno durante i mesi invernali, senza che
nessuna delle due parti riesca a conquistare molto terreno.
Tuttavia, nel caso di continue perdite sul campo di battaglia o
di un completo collasso dell'esercito russo, alcuni alti
funzionari americani ritengono che Mosca potrebbe ricorrere
all'uso di armi chimiche, sottolinea Politico, comprese quelle
legate all'avvelenamento di Alexei Navalny (gli agenti nervini
di tipo Novichok, ndr). Un attacco di questo tipo coinvolgerebbe
sostanze chimiche facilmente occultabili, rendendo più difficile
per l'Occidente puntare il dito contro Mosca, ha detto uno dei
funzionari interpellati, secondo il quale la Russia potrebbe
utilizzare anche agenti basati su farmaci (PBA). (ANSA).
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