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Kosovo:migliaia serbi a Mitrovica, Pristina rispetti accordi

'Basta vessazioni, via obbligo targhe, subito Comunità serbi'

06 novembre, 15:27
(ANSA) - BELGRADO, 06 NOV - Migliaia di serbi, oltre 10 mila secondo le fonti locali, hanno partecipato oggi a una manifestazione nel settore nord (serbo) di Kosovska Mitrovica, la città del nord del Kosovo divisa dal fiume Ibar. La parte sud è abitata da popolazione kosovara di etnia albanese. Il raduno, segnato da slogan dai toni fortemente nazionalpatriottici e dallo sventolio di un mare di bandiere serbe, è stato organizzato sullo sfondo delle nuove tensioni interetniche tornate a soffiare pericolosamente con il riemergere della contrapposizione della popolazione serba locale contro le ultime decisioni della dirigenza di Pristina, in particolare l'obbligo del cambio delle targhe automobilistiche serbe con quelle kosovare recanti il simbolo RKS (Repubblica del Kosovo), un segno di sovranità e indipendenza che i serbi non riconoscono.

Gli oratori, che hanno chiesto il ritiro del provvedimento sulle targhe, hanno ribadito le accuse alla dirigenza di Pristina di non rispettare gli accordi già conclusi nell'ambito del dialogo sotto l'egida della Ue, a cominciare dalla formazione della Comunità delle municipalità serbe in Kosovo, denunciando la politica di 'terrore' e 'intimidazione' portata avanti dal governo di Albin Kurti nei confronti della popolazione serba locale, con l'obiettivo finale di privarla dei diritti fondamentali e indurla a lasciare il Kosovo. Per questo ieri i rappresentanti serbi in tutte le istituzioni kosovare - parlamento, governo, amministrazioni locali, tribunali, polizia - hanno deciso di abbandonare i loro incarichi e dimettersi in segno di protesta. "La nostra ferma determinazione è che attraverso il dialogo e l'attuazione degli accordi si creino migliori condizioni di vita per tutti. Con le dimissioni difendiamo gli accordi di Bruxelles e il diritto internazionale", ha detto parlando ai manifestanti Goran Rakic, leader di Srpska Lista, il maggiore partito in rappresentanza della comunitò serba in Kosovo. "Noi vogliamo solo pace e stabilità, non auspichaimo provocazioni e la nostra lotta la vogliamo proseguire con mezzi pacifici e democratici", ha aggiunto Rakic, che si è dimesso da ministro per le comunità e il ritorno dei profughi nel governo di Pristina. Tra gli oratori, il sindaco di Mitrovica Nord Milan Radojevic, dimessosi insieme agli altri suoi colleghi dei maggiori Comuni a maggioranza serba del nord del Kosovo, il rettore della locale università, esponenti del mondo giudiziario e delle forze di polizia. (ANSA).

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