(ANSA) - BRUXELLES, 20 SET - Il capo dell'agenzia per l'asilo
dell'Ue, la slovena Nina Gregori, incaricata tre anni fa di
ripristinare la credibilità dell'organismo in seguito alle
brusche dimissioni del suo predecessore è oggi sotto accusa di
cattiva condotta dopo che i dipendenti hanno chiesto all'agenzia
antifrode dell'Ue e alla Commissione europea di aprire
un'indagine sui vertici aziendali per presunto nepotismo,
segnalazioni fuorvianti e cattiva gestione delle denunce di
molestie. A riportarlo è il Financial Times. Nel testo della
denuncia, visionata dal quotidiano britannico, gli informatori
anonimi riportano che "Gregori ha istituito un complesso sistema
di strutture legali e controlli che danno un'apparenza di
conformità e regolarità ma che, in realtà, nascondono e coprono
tutte le irregolarità dell'agenzia". Stando alle fonti del
quotidiano della City, le accuse contro Gregori includono anche
nomine che hanno violato le regole delle risorse umane e l'invio
di segnalazioni fuorvianti alla Commissione europea, ed al
Parlamento europeo con informazioni false sui loro rapporti di
controllo interno. La dirigente e le altre persone a lei vicine
coinvolte nell'indagine hanno respinto le accuse. (ANSA).
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