(ANSA) - BELGRADO, 27 LUG - Esiste una significativa e sempre
più trafficata "rotta marittima balcanica" usata da
organizzazioni criminali per introdurre "droga" nell'Europa
sudorientale "attraverso i principali porti marittimi
commerciali" operativi nella regione. Lo sostiene un nuovo
rapporto della Global Initiative against Transnational Organized
Crime (GITOC). Secondo lo studio, " la cocaina dall'America
Latina e l'eroina via Turchia e Medio Oriente" transitano
attraverso i porti della regione. "Altre merci contrabbandate
lungo questa rotta includono armi, rifiuti, merci contraffatte e
sigarette", si legge nello studio. Nell'Europa sudorientale sono
operativi più di cento porti e 12 terminal container, importanti
punti di ingresso e di uscita per il commercio nell'Adriatico,
nell'Egeo, nel Mar Nero e nello Ionio, nonché lungo il Danubio,
osserva il rapporto. Lo studio analizza il commercio illegale in
diversi porti della regione, tra cui Rijeka in Croazia e Koper,
in Slovenia. (ANSA).
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