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Aie, rischi carenza gas in Europa il prossimo anno

Se Russia dovesse fermare completamente forni

03 novembre, 18:41
(ANSA-AFP) - PARIGI, 03 NOV - L'Europa deve agire immediatamente per prevenire una carenza di gas naturale per il prossimo anno, uno scenario che potrebbe essere causato da un taglio totale delle forniture da parte della Russia sulla scia della guerra in Ucraina. E' l'avvertimento lanciato dall'Agenzia internazionale per l'energia (AIE). L'AIE ha avvisato che il buco si verificherebbe se la Russia interrompesse completamente le consegne attraverso i gasdotti e se la Cina dovesse intensificare le sue importazioni di gas naturale liquefatto, su cui l'Europa ha fatto affidamento per sostituire le forniture russe. La regione europea potrebbe trovarsi a far fronte a un buco di 30 miliardi di metri cubi di cui ha bisogno "per alimentare la sua economia e riempire a sufficienza i siti di stoccaggio durante l'estate del 2023, mettendo a repentaglio i preparativi per l'inverno 2023-24", ha affermato in un rapporto l'agenzia con sede a Parigi. Il direttore esecutivo dell'AIE Fatih Birol ha dichiarato che organizzerà dei colloqui venerdì con diversi governi europei. "Riteniamo che l'Europa debba agire immediatamente per evitare rischi di carenza di gas naturale il prossimo anno", ha detto Birol ai giornalisti. "Stiamo suonando campanelli d'allarme per i governi europei e per la Commissione europea in vista del prossimo anno", ha affermato Birol.

'PERICOLO DI COMPIACIMENTO' - La Russia ha drasticamente tagliato le forniture all'Europa in una sospetta 'rappresaglia' contro le sanzioni occidentali per l'invasione dell'Ucraina, ma la regione europea è stata in grado di riempire i siti di stoccaggio per l'inverno. L'AIE ha affermato che Mosca ha consegnato 60 miliardi di metri cubi di gas all'Europa quest'anno, ma è "altamente improbabile" immaginare che Mosca fornirà la stessa quantità nel 2023, con la Russia che potrebbe cessare completamente le consegne. E mentre le importazioni cinesi di GNL sono state inferiori nei primi 10 mesi di quest'anno, la seconda economia più grande del mondo potrebbe accaparrarsi l'85% dell'aumento previsto delle forniture globali di GNL il prossimo anno. I governi dell'Unione Europea hanno esortato le imprese e le famiglie a risparmiare energia questo inverno nel tentativo di ridurre la domanda e si sono affrettate a trovare fornitori alternativi. La Norvegia ha superato la Russia come principale fornitore di gas naturale d'Europa. La regione sta anche ricevendo GNL da altri paesi a una velocità tale da causare colli di bottiglia nei porti. I prezzi del gas, nel frattempo, sono diminuiti drasticamente. Ma Birol ha affermato che i siti di stoccaggio del gas in Europa potrebbero essere pieni solo del 65% nel 2023, rispetto al 95% di quest'anno. "Con il recente clima mite e il calo dei prezzi del gas, c'è il pericolo che il compiacimento si insinui nei discorsi sulle forniture di gas in Europa, ma non siamo ancora fuori pericolo", ha affermato Birol. Birol ha avvertito che l'Europa dovrà affrontare "una sfida ancora più dura" il prossimo inverno. "Questo è il motivo per cui i governi devono intraprendere un'azione immediata per accelerare i miglioramenti nell'efficienza energetica e accelerare la diffusione di energie rinnovabili e pompe di calore - e fare altri passi per ridurre strutturalmente la domanda di gas", ha affermato. (ANSA-AFP).

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