(ANSA) - ROMA, 09 GIU - La partita dello sblocco delle
esportazioni di grano dall'Ucraina, uno dei maggiori produttori
del mondo i cui raccolti rischiano di marcire innescando lo
spettro di una carestia mondiale, passa fondamentalmente da 6
porti del Paese: Chornomorsk, Yuzhny, Mykolaiv, Berdyansk,
Mariupol e Odessa. Sei importanti terminali che con i loro dock
garantiscono l'export di milioni di teu (l'unità di misura di
trasporto delle navi portacontainer) di cereali, dal grano al
mais, ma anche di altre importanti materie prime. Il blocco di
questi porti e delle loro rotte, fermati dalle bombe ma anche
dalle mine piazzate nel Mar d'Azov e nel Mar Nero, difficilmente
riesce a essere rimpiazzato con altre vie, come le tratte
ferroviarie (su cui pesano anche le differenze infrastrutturali
tra le reti ucraine e quelle del resto d'Europa) o il trasporto
su gomma. E nonostante i tentativi di trovare strade
alternative, sostenute anche con il recente piano Ue di 'corsie
di solidarietà' - che ha permesso due settimane fa una prima
consegna su binari alla Lituania - meno della metà del flusso
giornaliero pre-guerra riesce a uscire dall'Ucraina, con i tempi
che si sono allungati a 2-4 settimane. Si sta tentando anche con
i collegamenti fluviali, per far transitare parte del grano in
Romania. E sono in corso transiti via terra anche verso Polonia,
Bulgaria e Lituania. Il trasporto via mare resta però
imprescindibile. Ecco i principali porti, senza i quali
l'emergenza grano rischia di trasformarsi in una crisi globale.
* ODESSA - Il maggiore porto del Paese e il secondo del Mar
Nero, con un traffico nel 2021 di 675 mila Teu, l'anno scorso ha
movimentato oltre 3,5 milioni di tonnellate di grano.
* CHORNOMORSK - A sud di Odessa, è il principale punto di
partenza del grano. Ha una capacità di oltre 110 mila Teu
all'anno e un traffico annuale di 4 milioni di tonnellate.
* YUZHNY - Il terzo porto più importante ucraino, sempre nel
distretto di Odessa, ha una delle aree industriali più
all'avanguardia del Paese e opera soprattutto idrocarburi.
* MYKOLAIV - E' la sede dei maggiori cantieri navali del Mar
Nero ad una cinquantina di chilometri da Kherson e rappresenta
un importante snodo portuale per l'Ucraina.
* BERDYANSK - Nella regione di Zaporozhzhia, sulla costa nord
del Mar d'Azov, doveva rappresentare il futuro della portualità
ucraina con un progetto infrastrutturale messo a punto prima del
conflitto per consentirgli un transito di 1,5 milioni di
tonnellate di grano l'anno.
* MARIUPOL - Maggiore scalo portuale dell'Ucraina meridionale,
pesantemente danneggiato dalla guerra, aveva una capacità di
oltre 60 mila Teu l'anno con un terminal dedicato ai cereali ed
uno al carbone. (ANSA).
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