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Libri: Mosaico Ucraina, Olesja Jaremčuk racconta minoranze

Giornalista in Friuli, 'vorrei solo che ci lasciassero in pace'

11 ottobre, 15:13
(ANSA) - UDINE, 11 OTT - Un viaggio lungo 11.000 chilometri attraverso tutta l'Ucraina e le sue frontiere, per comporre un reportage narrativo che mescola inchieste, luoghi e identità. E' il cammino percorso da Olesja Jaremčuk, autrice e giornalista ucraina di Leopoli, che ha presentato in Friuli in anteprima nazionale il suo ultimo libro "Mosaico Ucraina", il quale raccoglie un'esplorazione delle storie personali di 14 gruppi di minoranze etniche presenti entro i confini dell'attuale Ucraina.

La giornalista e scrittrice è stata ospite al Teatro Pasolini di Cervignano della 5/a edizione del Festival del Coraggio, rassegna articolata in presentazioni di libri, spettacoli teatrali, concerti e mostre.

"Ci sono nuove storie che vorrei documentare, perché le sfide che questa guerra presuppone sono molte e diverse. Intanto vorrei semplicemente che ci lasciassero in pace", ha detto l'autrice nel dialogo con Graziano Graziani, di Fahrenheit Radio 3. Il suo ultimo libro è un racconto documentato delle piccole isole della diversità culturale in Ucraina sopravvissute all'omologazione sovietica. Jaremčuk ha raccolto le storie degli ucraini, intervistando fra il 2016 e il 2018 alcuni testimoni che oggi sono il suo filo diretto con il Paese che è stata costretta a lasciare. "C'è chi è stato arrestato solo perché parlava ucraino - ha riferito - o, considerato nazista, è stato lasciato senza acqua né cibo per oltre 20 giorni". E anche chi per trovare riparo dalle bombe è rimasto sotto terra, in un bunker, per tre settimane. Altri hanno testimoniato di fosse comuni di sole donne con i loro figli piccoli. Impossibile dire oggi come sarà il Paese dopo questa terribile guerra. "La mia speranza - ha concluso la giornalista - è di poter tornare a casa, ma non scrivere più solo di minoranze, ma anche di deportazioni quelle a cui vengono costretti in molti oggi, come ci racconta tutto il '900". (ANSA).

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