L'Ungheria ha presentato un
controricorso alla Corte di giustizia dell'Ue sulla procedura
d'infrazione aperta dalla Commissione europea contro Budapest in
relazione alla legge ungherese che vieta la 'promozione
dell'omosessualità' nei confronti di minori. Lo rende noto la
ministra ungherese della Giustizia, Judit Varga, in un post su
Facebook. Il provvedimento, approvato nel giugno 2021 e definito
"vergognoso" dalla presidente della Commissione europea Ursula
von der Leyen, è valso a Budapest il deferimento alla Corte di
Giustizia dell'Ue poiché, secondo Palazzo Berlaymont, viola le
regole del mercato interno, i valori europei ed i diritti
fondamentali degli individui, in particolare le persone Lgbtiq.
La legge, sottoposta a un referendum in Ungheria, risultato poi
nullo per il mancato raggiungimento del quorum, vieta di
mostrare ai minori qualsiasi contenuto, nei media e nelle
scuole, che ritragga o promuova l'omosessualità o il cambio di
sesso. Varga ha ribadito la posizione del governo ungherese,
secondo cui "l'istruzione è di competenza nazionale",
sottolineando il diritto dei genitori a "decidere in merito
all'educazione dei propri figli". "Proprio come abbiamo fatto
finora, - ha concluso - andremo avanti fino alla fine quando si
tratta di proteggere i nostri figli".
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