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Montenegro: Djukanovic fiducioso, vincerò,non sono antiserbo

Montenegro: Djukanovic fiducioso, vincerò,non sono antiserbo

E' mio desiderio avere i migliori rapporti con tutti i vicini

BELGRADO, 19 marzo 2023, 19:15

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

Il presidente montenegrino uscente Milo Djukanovic si è detto fiducioso di ottenere un nuovo mandato nelle presidenziali odierne, sottolineando la sua volontà e deterrminazione di riportare stabilità nel Paese, che è in preda a una crisi politica e istituzionale da oltre due anni. In dichiarazioni ai giornalisti dopo aver votato in un seggio a Podgorica, Djukanovic ha negato di essere un nemico della Serbia.

"E' mio desiderio avere i migliori rapporti con tutti i vicini, a cominciare dalla Serbia, e penso di averlo dimostrato con il mio operato", ha affermato il presidente, che è leader del Partito democratico dei socialisti (Dps). "Non sono nemico nè della Serbia nè in particolare di qualcuno in Serbia", ha aggiunto. A più riprese tuttavia negli ultimi tempi - in particolare dopo la sconfitta del suo partito Dps nelle elezioni dell'agosto 2020, dopo un trentennio ininterrotto al potere - Djukanovic ha attaccato la politica da lui definita egemonica e della 'Grande Serbia' ad opera del presidente serbo Aleksandar Vucic e della Chiesa ortodossa serba, desiderosi a suo avviso di estendere il proprio controllo sulle regioni dei Balcani occidentali con presenza di popolazione serba. Il Montenegro, ha osservato, deve tornare ad affermarsi come Paese multietnico, democratico e tollerante, il cui obiettivo deve essere la piena integrazione nella Ue. "Purtroppo da due anni e mezzo il Paese è nel pieno di una profonda crisi. Serve una ripresa di stabiltà e il ritorno alla normalità protrattasi a lungo dopo l'indipendenza" (nel 2006, ndr), ha detto Djukanovic, che nei giorni scorsi, dopo il fallimento dell'ennesimo tentativo di formare un nuovo governo da parte dell'ex diplomatico e noto politico Miodrag Lekic, ha sciolto il parlamento e indetto elezioni legislative anticipate per l'11 giugno prossimo.

Fiducioso in un successo si è mostrato anche Andrija Mandic, rappresentante del Fronte Democratico (filoserbo e filorusso), che è indicato dai sondaggi come il maggiore rivale di Djukanovic. Dovrebbero essere infatti loro due ad andare al probabile ballottaggio del 2 aprile.

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