Percorso:ANSA > Nuova Europa > Serbia > Kosovo-Serbia: i leader a Bruxelles, a colloquio con Borrell
Kosovo-Serbia: i leader a Bruxelles, a colloquio con Borrell
Alto rappresentante, avanzare verso normalizzazione rapporti
21 novembre, 15:57 (ANSA) - BRUXELLES, 21 NOV - È in corso l'incontro di
emergenza convocato dall'Alto rappresentante Ue per la politica
estera, Josep Borrell, con il presidente della Serbia,
Aleksandar Vucic, ed il premier del Kosovo, Albin Kurti. Il capo
della diplomazia europea, assistito dall'inviato speciale per il
dialogo Belgrado-Pristina, Miroslav Lajcak, terrà bilaterali con
i due leader prima di un faccia a faccia congiunto. Obiettivo
della riunione è raggiungere un'intesa che scongiuri una nuova
escalation della cosiddetta crisi delle targhe, aggravatasi
all'inizio del mese con le dimissioni di massa dei kosovari di
etnia serba dalle istituzioni del Paese. "Abbiamo bisogno di una
de-escalation della situazione, smettere di passare dalla
gestione permanente della crisi ed iniziare invece ad avanzare
verso la normalizzazione dei rapporti" tra Kosovo e Serbia, ha
scritto Borrell in un tweet alla vigilia del colloquio. Pomo
della discordia è la normativa di Pristina che introduce
l'obbligo di reimmatricolazione delle auto con targa serba e la
sostituzione con quella kosovara. La normativa prevede un piano
di attuazione a tappe, entrato in vigore il primo novembre.
Finora chi non era in regola ha ricevuto degli ammonimenti verbali, da domani scatterà l'imposizione di una multa da 150 euro. I serbi contestano questo piano e chiedono il rispetto degli accordi di Bruxelles da parte delle autorità del Kosovo, con particolare riguardo all'istituzione dell'associazione delle municipalità a maggioranza serba. Il governo del Kosovo insiste invece sul concetto di reciprocità e sottolinea come la creazione di un ente monoetnico sia contrario al dettato costituzionale. (ANSA).
© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati
Finora chi non era in regola ha ricevuto degli ammonimenti verbali, da domani scatterà l'imposizione di una multa da 150 euro. I serbi contestano questo piano e chiedono il rispetto degli accordi di Bruxelles da parte delle autorità del Kosovo, con particolare riguardo all'istituzione dell'associazione delle municipalità a maggioranza serba. Il governo del Kosovo insiste invece sul concetto di reciprocità e sottolinea come la creazione di un ente monoetnico sia contrario al dettato costituzionale. (ANSA).