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Morto il fondatore di Navionics Giuseppe Carnevali

Ha rivoluzionato la navigazione mondiale rendendola più facile e sicura.

21 novembre, 14:36
Giuseppe Carnevali Imprenditore Giuseppe Carnevali Imprenditore

Si è spento a Camaiore (Lu) il 18 novembre 2022 a 75 anni l' imprenditore e fondatore di Navionics Giuseppe Carnevali. Inventore della cartografia elettronica insieme al primo socio Fosco Bianchetti, ha rivoluzionato la navigazione mondiale rendendola molto più facile e soprattutto sicura. Navionics è nata a Viareggio da una sua intuizione ispirata dal film “Goldfinger”, e più precisamente da una scena in cui James Bond visualizza i suoi nemici su una mappa elettronica: una fantasia cinematografica che non aveva nessun corrispettivo nella realtà, finché nei primi anni ‘80 Carnevali non inventò un plotter e delle cartucce che si sono evoluti poi in un’app di uso immediato e di diffusione capillare in ogni mare e in ogni oceano. Incredibile pensare che prima ci si orientasse ancora con sestante e compasso: Un cambiamento epocale nella storia della navigazione che, tra gli altri prestigiosi premi, gli è valso l’Innovator Lifetime Achievement Award della National Marine Manufacturers Association (NMMA). Navionics, che Carnevali ha venduto nel 2017 a Garmin, sotto la sua presidenza ha dato lavoro a 400 impiegati tra Italia, Stati Uniti, Estonia e India. Qui, appena arrivato, decise di dare un contributo alla comunità locale sovvenzionando la costruzione di una prima scuola per 150 bambini, e pochi anni dopo diede vita, con l’attuale moglie Jackie, alla Carnevali Foundation, che ad oggi ha finanziato la costruzione e il mantenimento dell’attività di 15 scuole (direzione curricolare, corpo insegnanti, mense, educazione sanitaria) tra India e Nepal, e diplomato più di 4000 studenti. Campione azzurro di vela, maestro di sci, pilota di piccoli aerei ed elicotteri, aveva scoperto in età matura una grande passione per i trattori, che guidava tenendo i nipoti in braccio con il più grande sorriso che si potesse vedere sulla faccia di un nonno. Da tipico ingegnere, emanava un entusiasmo e una curiosità per ogni cosa nuova da conoscere che contagiavano chiunque gli fosse intorno. Lascia la moglie, tre figli, cinque nipoti, un bisnipote e una sorella molto orgogliosi di quanto abbia fatto e insegnato, e a cui mancherà tantissimo.

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