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Al via 'Navigare', Salone Nautico Internazionale di Napoli

Al molo Luise, ma il problema resta l'assenza degli ormeggi

12 novembre, 16:44
(ANSA) - NAPOLI, 12 NOV - Ai via oggi la trentaseiesima edizione di Navigare, il Salone Nautico Internazionale di Napoli che resterà aperto al molo Luise fino a domenica 20; alla cerimonia di apertura sono intervenute i rappresentanti delle istituzioni accolti da Gennaro Amato presidente della società organizzatrice. Regione, Comune, Autorità Portuale, Camera di Commercio, CNA e anche la BCC di Napoli hanno avuto, rileva una nota, "un confronto aperto sulla questione dell'assenza di posti barca e ormeggi. Una problematica che attanaglia non solo gli armatori, costretti a portare le imbarcazioni in altri, ma anche per i cantieri produttori e le concessionarie di rivendita che non riescono a garantire ai propri clienti attracchi in città.

Il dato attuale prevede che ogni 10 barche prodotte/vendute solo 5 trovano possibilità di ormeggio".

"Se non si trova velocemente una soluzione - ha detto Amato - l'intero comparto produttivo e la filiera della nautica subirà una contrazione che porterà molte aziende costruttrici a licenziare dipendenti e a ridurre la produttività, il turismo nautico diminuirà in città con la conseguente riduzione dell'indotto economico che produce sul territorio e, soprattutto, si perderanno oltre 1500 posti di lavoro e un fatturato di 450 milioni di euro annui". Analisi condivisa dal presidente dell'Autorità Portuale di Napoli Andrea Annunziata: "È un momento importantissimo di ripresa non prevedibile, registriamo un aumento significativo dell'economia nostra nel porto e vedo assurdo che non aumenti anche il settore della nautica nonostante ci siano tutte le condizioni, operatori importanti, costruttori di barche, ma se dovessi comprare una barca vorrei prima il posto barca. Abbiamo avuto problemi nel passato, a cominciare anche dalle politiche di carattere europeo, non solo nazionale, di restrizioni sul piano ambientale. Si è guardato sempre a una possibilità di costruire senza impattare con l'ambiente. Con il sindaco e il presidente della Regione già ci siamo confrontati su questa storia. Si tratta di continuare questo ragionamento con Regione e Comune e chiudere il discorso".

L'assessore regionale Nicola Caputo, con delega al Mare, rileva: "È importante parlare di porti in una città come Napoli che deve assolutamente sfruttare al massimo l'economia del mare che, da una ristrutturazione del comparto, ne può venire fuori.

C'è tanta attenzione sia dal punto di vista del Governo regionale, ma anche delle istituzioni coinvolte, e siamo sulla buona strada anche per rilanciare questo settore". A parere dell'assessore comunale Paolo Mancuso, "oggi il rapporto dei napoletani con il mare è molto critico, lo è quello delle barche, dell'accesso alle spiagge, delle infrastrutture. È un tema gravissimo di una condizione in cui la città è stata abbandonata in questi anni. Stiamo pensando da tempo a soluzioni perché abbiamo tre ipotesi, a est a ovest e qui al centro della città, soluzioni che possano risolvere o almeno affrontare e mitigare il problema". Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio, rilancia: "La nautica va, ma ha bisogno di supporto.

Se c'è sviluppo c'è per le aziende, per il lavoro. Abbiamo una industria naturale. Dobbiamo iniziare ad apprezzarla per portare una economia circolare a tutte le imprese". (ANSA).

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