Percorso:ANSA > Mare > Shipping e Cantieri > Shipping: Giovannini promette "Massima attenzione"

Shipping: Giovannini promette "Massima attenzione"

Rapporto Nomisma: l'industria dello shipping vale 2,1% del Pil

18 marzo, 20:59

(ANSA) - GENOVA, 18 MAR - Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini assicura che l'attenzione sul settore marittimo e portuale "è massima" e sottolinea che nel Pnrr "rispetto alla versione preparata dal governo precedente, stiamo lavorando con il ministero della Transizione ecologica, per rafforzare una serie di misure sul tema dei porti, oltre al fatto che sono già previsti interventi per la connessione tra porti e sistemi infrastrutturali di trasporto, soprattutto nel Mezzogiorno". Al convegno organizzato da Assarmatori con Conftrasporto e Confcommercio- Imprese per l'Italia su "Lavoro marittimo e investimenti nello scenario post Covid: shipping un motore per la ripresa e per il lavoro" il ministro dà una prima risposta agli armatori che chiedono più considerazione per un settore che vale il 2,1% del Pil, come sottolinea il rapporto di Nomisma sulla shipping industry, presentato stamattina al convegno. Ma i temi sono tanti, a cominciare dalla bandiera europea. "La modifica del regime di aiuto al settore, imposta dalla Commissione Ue - ha sottolineato il presidente di Assiterminal Stefano Messina - deve consentire non solo la necessaria estensione dei benefici previsti dalla legge italiana sul Registro internazionale alle navi che battono bandiere europee, ma anche un'equa, corretta e proporzionata distribuzione delle risorse, oggi troppo concentrate sul sostegno di aree ed attività meno strategiche". Senza dimenticare, aggiunge Messina, il Recovery fund che rappresenta un'opportunità per agevolare gli investimenti degli armatori italiani per la transizione energetica e la sostenibilità ambientale delle flotte. Il "peso" del settore è nei numeri del rapporto Nomisma: a fronte di una produzione diretta di 12.670 milioni di euro, nel 2019 lo shipping italiano ha generato sull'intera economia un impatto complessivo di 37.630 milioni di euro e ogni euro investito nel settore ne genera circa il doppio nel complesso dell'economia nazionale. Dal punto di vista dell'occupazione a fronte di 48.800 lavoratori diretti all'anno impiegati, il settore ne attiva altri 129 mila nei comparti collegati, senza contare il vantaggio per l'ambiente dello spostamento del trafifico pesante dalle strade al mare. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA