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Coppa America: Alinghi celebra il ventennale del trionfo

Il patron Bertarelli: "Capìi poco dopo quello che avevamo fatto"

02 marzo, 16:59
(ANSA) - ROMA, 02 MAR - Vent'anni fa, nel cuore della notte, i tifosi svizzeri hanno assistito in diretta alla vittoria di Alinghi nella 31/a America's Cup di vela contro i padroni di casa neozelandesi, ad Auckland. Una vittoria che ha unito un'intera nazione e acceso i riflettori su uno sport che, fino ad allora, aveva avuto poco seguito nel Paese rossocrociato.

Pochi giorni dopo la vittoria, 30.000 persone aspettavano il ritorno del team a Ginevra. È stata una vittoria storica per un Paese senza uno sbocco sul mare, le cui competenze tecnologiche e sportive sono state messe a frutto.

Partendo da un foglio bianco, Ernesto Bertarelli ha costruito un team in grado di vincere. Alinghi, portacolori della Société Nautique de Genève, ha dovuto prima eliminare nove sfidanti nelle regate di qualificazione, le Louis Vuitton Series. Poi, sconfiggendo gli statunitensi nella finale delle Series, Alinghi ha guadagnato il biglietto per affrontare il 'defender' neozelandese nella finale, vinta nettamente 5-0. Un successo che ha scatenato un entusiasmo senza precedenti per l'America's Cup.

"Ricordo il momento in cui sollevai la coppa sulla mia testa - ricorda Bertarelli -. Mi resi conto che questo storico trofeo era fissato alla sua base di legno con un semplice dado e che dovevo avere i piedi ben saldi a terra per trasportarlo. In quel momento ho capito per la prima volta di quello che avevamo appena fatto. Il nostro successo ha dato vita alla 'Generazione Alinghi'. Giovani che si sono iscritti alle scuole di vela alcuni dei quali, oggi, fanno parte dell'Alinghi Red Bull Racing Sailing Team. Questo mix di gioventù ed esperienza è ben rappresentato dalla presenza di coloro che hanno vissuto l'esperienza dell'America's Cup 2003. Con Ernesto Bertarelli ci sono Brad Butterworth, Pierre-Yves Jorand, Michel Hodara, Juan Vila, Luc du Bois, Rodney Ardern, Jean-Marie Fragnière, João Cabeçadas, Simon Bovay, David Nikles, Narino Alessi, Christophe Lanz, Nils Frei e Yves Detrey. Vent'anni fa, per la prima volta, il trofeo sportivo più antico del mondo venne vinto da una squadra europea, per di più al primo tentativo. (ANSA).

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