(ANSA) - ANCONA, 04 LUG - A partire da domani 5 luglio, per
il secondo anno consecutivo, il Servizio fitosanitario delle
Marche effettuerà il rilascio della vespa samurai (Trissolcus
Japonicus), insetto antagonista della cimice asiatica
(Halyomorpha halys), per il controllo biologico del fitofago.
Nel 2022 ne è prevista l'introduzione in 11 siti di lancio,
distribuiti in due specifici areali frutticoli del territorio
marchigiano, in funzione del monitoraggio preliminare effettuato
per la cimice asiatica sul territorio: a partire da quest'anno,
oltre la provincia di Pesaro Urbino, sarà interessata anche
quella di Ancona. Come per il 2021, le introduzioni del
parassitoide avverranno, nella quasi totalità, lungo corridoi
ecologici (siepi, aree ripariali), aree a basso o nullo input
chimico, per garantire la sopravvivenza e la diffusione della
vespa samurai. Per ogni sito di lancio e per ogni data di
intervento, in totale verranno realizzati due lanci, verranno
rilasciati 100 individui femmine già fecondate di vespa samurai
e un 10 % di individui maschi, tutti allevati dal Dipartimento
di Scienze agrarie alimentari ea ambientali dell'Università di
Perugia, che fornisce il coordinamento e la consulenza
scientifica. Le femmine deporranno le proprie uova all'interno
di quelle della cimice asiatica uccidendole: al termine dello
sviluppo embrionale, dall'uovo della cimice asiatica, invece di
una neanide del fitofago, fuoriesce un adulto di vespa samurai.
La vespa samurai non è aggressiva, si nutre di polline e nettare
e non attacca gli alveari. Prima di poterla utilizzare come
agente di controllo biologico della cimice asiatica, è stato
necessario valutare il suo impatto sull'ecosistema regionale. La
vespa samurai, seppure non autoctona, è arrivata in Italia
viaggiando con le merci, con le stesse modalità della cimice
asiatica. Così il vicepresidente della Regione Mirco Carloni,
assessore all'Agricoltura: "La tutela delle produzioni
agroalimentari necessita di una strategia mirata che si pone
l'obiettivo di garantire l'equilibrio del sistema. Anche in
questo ambito la Regione Marche, attraverso Assam, tutela la
salvaguardia delle produzioni agricole e vivaistiche a beneficio
dei produttori e del territorio". (ANSA).