Scendono in campo anche i sindaci
del territorio, contro i pesanti disagi che si registrano nei
collegamenti e per il turismo, dopo la frana di venerdì 19
maggio, che tra Lierna e Varenna (Lecco) ha portato
all'interruzione della linea ferroviaria e della strada
provinciale 72, sul ramo lecchese del Lago di Como.
"La situazione della mobilità sul territorio è insostenibile
in seguito alla frana - scrivono i sindaci in un comunicato
diffuso oggi - Purtroppo solo in tarda serata le amministrazioni
comunali sono state informate della decisione della navigazione
di sospendere le navette, già insufficienti a nostro parere
visti i disagi registrati nel corso della giornata, e
addirittura alle 21.30 un comunicato stampa di Trenord invitava
i cittadini a non recarsi sul lago nel fine settimana essendoci
il rischio di non poter più far rientro ai loro luoghi
d'origine".
I sindaci denunciano che "tutte queste decisioni sono state
prese senza alcuna interlocuzione con le amministrazioni locali.
Le decisioni sono prese senza ascoltare le richieste di chi
quotidianamente raccoglie le segnalazioni dei cittadini utenti.
Si prospetta quindi un fine settimana di enormi disagi a cui gli
amministratori locali stanno cercando di mettere una pezza pur
non avendo strumenti efficaci. Come sindaci chiediamo un
coinvolgimento nelle decisione e soprattutto che le richieste
provenienti dal territorio siano ascoltate in quanto si
prospettano disagi inaccettabili per i pendolari che non sono in
grado di raggiungere posti di lavoro e scuole e le attività
turistiche del territorio rischiano il collasso".
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