L'Asl 5 Spezzino aderisce alla
"Carta della qualità e della sicurezza delle cure" redatta da
Cittadinanzattiva e dalla Fiaso, la federazione delle aziende
sanitarie e ospedaliere, che punta a migliorare la prevenzione
delle infezioni correlate all'assistenza sanitaria. Il
documento, esposto ai dipendenti, si suddivide in dieci punti
studiati insieme agli attori del settore. "La nostra non è
un'adesione simbolica - spiega il direttore Asl 5, Paolo
Cavagnaro - ma ci poniamo con un atteggiamento critico, ne
facciamo un punto di partenza e vogliamo farne un punto di
arrivo".
L'Asl 5 ha acquisito la carta ad agosto, stilando a propria
volta un report delle azioni già intraprese e di quelle da
intraprendere per metterla in pratica. Tra queste la creazione
di un team di sorveglianza e controllo delle infezioni, incontri
con categorie a rischio e la verifica dei protocolli di
sicurezza. "La carta nasce già condivisa dalle associazioni, e
questa è già una novità - sottolinea la dottoressa Micaela La
Regina, responsabile area gestione rischio clinico -, ed è stata
poi valutata dal Comitato consultivo misto. Abbiamo creato dei
diagrammi riassuntivi standard per standard, dividendo gli
indicatori per colore a seconda dello stato di soddisfazione
degli obiettivi".
Per l'avvocato Rino Tortorelli di Cittadinanzattiva, si
tratta di un "passaggio di collaborazione tra cittadini e
azienda per garantire sicurezza delle cure e anche per far
riaffezionare i cittadini al servizio pubblico, che deve essere
considerato casa propria. Chiederemo di calendarizzare incontri
per discutere tempi, modi e soprattutto ottenere le risorse
necessarie". Tra i punti attenzionati anche la gestione della
comunicazione tra utenti e sanitari, elemento molto sentito
visto il moltiplicarsi di episodi di violenza.
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