Giovanna Botteri racconta
all'Ariston l'inizio della pandemia, quando un anno fa la Cina
capì di essere in guerra, poi invita Amadeus a chiudere gli
occhi e a immaginare "quello che c'è oltre la telecamera: vedi
la gente, che è lì a guardarci con affetto, senti i cuori che
battono e quel battito significa calore, affetto. Senti che chi
ci segue da lontano ci vuole bene per come siamo, anche se siamo
imperfetti, e questo ti dà la forza di non sentirti più solo, di
capire che puoi farcela, devi farcela. E noi ce la faremo, sono
sicura".
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