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Covid: a Sanremo serrata ristoratori, marciano sull'Ariston

Covid

Covid: a Sanremo serrata ristoratori, marciano sull'Ariston

Per protestare contro Regione che ha cambiato colore in 4 giorni

SANREMO, 05 marzo 2021, 15:33

Redazione ANSA

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Una cinquantina di ristoratori e baristi del centro di Sanremo ha organizzato una serrata per protestare contro la decisione del governatore della Liguria Giovanni Toti di proclamare la città in zona arancione rafforzato a causa dei contagi covid, dopo che 4 giorni prima aveva permesso loro di aprire come se fossero in zona gialla con uniche restrizionioni la chiusura delle scuole e dei parchi. La decisione, secondo gli esercenti ha provocato danni per migliaia di euro ad ogni attività con l'acquisto di scorte di cibo vista la settimana del Festival, che non hanno poi potuto utilizzare.
    Ristoratori e baristi hanno esposto ai negozi manifestini che criticano la scelta della Regione e poi hanno 'marciato verso l'Ariston. "Ho piena fiducia nel nuovo governo, sono sicuro che Draghi una mano ce la darà ma la Regione ha fallito - afferma Fabio Compagnucci, titolare di un bar nella centrale via Matteotti - Qualcuno deve pagare, risarcire: non tra due mesi, ma domani, noi non possiamo più aspettare". Per Mauro Natta, titolare di un bar di via Cavour, il problema non è stato chiudere, ma le finte riaperture. "La protesta nasce, perché Toti ha voluto più volte cambiare colore e noi abbiamo perso dei soldi. Non è lavorando tre giorni, che un ristorante può cominciare a ingranare. Ora dobbiamo buttare la spesa. Anzi, volevamo darla in beneficienza, ma ci sono stati messi dei paletti. I debiti stanno diventando troppi, ci stanno sommergendo. Una cosa vorrei dirla: se faccio male il caffè, perdo il cliente; ma se un governatore di una regione fa male il proprio lavoro, allora dovrebbe perdere il posto".
    Si legge nel volantino "I commercianti di Sanremo ringraziano sentitamente il Presidente della regione Liguria Giovanni Toti, per averci fatto aprire il lunedì e chiudere il mercoledì della stessa settimana permettendoci di dissanguarci ancora di più dopo un anno di apri e chiudi. Un sentito grazie anche all'assessore Gianni Berrino. Lui, di Sanremo, non ha aperto bocca o preso posizione dando voce a chi lo ha eletto in Regione".
   

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